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Bersani: «Il Pdl sbaglia, lasci stare gli interessi di bottega»

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Ilsegretario del Pd, Pier Luigi Bersani, non fa sconti ad Angelino Alfano, che ha deciso di disertare il vertice con Monti che era previsto ieri sera. «All'ordine del giorno dell'incontro, come potrebbe confermare anche lo stesso Monti, non c'erano solo Rai e giustizia». In serata Bersani ribadisce: «Non c'è nessun problema tra i partiti: il governo chiama e noi siamo disposti a discutere su tutto. Il gesto di Alfano è inopinato e inaspettato. Siamo qui a dare una mano per salvare l'Italia e bisogna abbandonare gli interessi di bottega» spiega a «Rapporto Carelli» su SkyTg24. Poi aggiunge: «Sulla Rai c'è una posizione unilaterale del Pd: l'azienda è allo sbando e bisogna intervenire, perché con questa governance non si può andare avanti. Il Pd con le vecchie regole non parteciperà alla nomina del nuovo Cda, non partecipiamo più a questa distruzione». Insomma, «ognuno deve essere responsabile - sostiene - compreso il Tesoro, che è azionista al 90%. Non sto dicendo che faremo cadere il governo ma non parteciperemo a nuove nomine». Poi ribadisce: «Non è vero che Monti ci aveva invitato per parlare di Rai e giustizia ma dei punti programmatici del governo. Il problema di Alfano non è che si sarebbe parlato solo di Rai e giustizia ma anche di Rai e giustizia, in particolare di giustizia. E questo è un problema delicato. Non è pensabile - insiste Bersani - che in questa fase si possano indebolire le norme anticorruzione». E sulla grande coalizione sottolinea: «Negli incontri riservati o no, con le forze di centro e di destra io lo dico che sui temi sociali non mi trovo mai d'accordo con loro e loro con me». Difficile dunque pensare a uno scenario in cui i principali partiti che sostengono Monti diano vita a un nuovo largo schieramento dopo il 2013. «La democrazia respira con due polmoni a meno che non si vuole sospenderla. Non si può chiudere il libero dibattito e mettere tre partiti in un rassemblement. Dove esiste questo sistema? È cervellotico». Piuttosto, invita Bersani, «dobbiamo fare un bipolarismo mite, ragionevole e concreto». L'Idv non sta a guardare: «Bersani ha pronunciato parole condivisibili e di grande serietà. Italia dei Valori oggi, come all'epoca della famosa foto di Vasto, è disponibile a lavorare per la costruzione di una coalizione di centrosinistra forte e coesa con regole chiare di governabilità» dice il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. «Siamo consapevoli - aggiunge - che gli elettori si aspettano nella prossima legislatura un esecutivo politico che si dimostri capace, come e meglio dei tecnici, di decidere ed assumersi responsabilità».

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