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Addio al risarcimento per il colpo di frusta

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Oltreal capitolo Rc Auto la commissione ha dovuto registrare che su alcuni capitoli rilevanti, come quelli riguardanti farmacie, professioni e Fondazioni bancarie, la soluzione è ancora lontana. La commissione ha approvato cinque articoli del decreto nelle sedute della mattina e del pomeriggio riguardanti il capitolo assicurazioni. L'obiettivo delle norme è quello di introdurre meccanismi contro le truffe, che sono indicate dalle compagnie come uno dei motivi delle tariffe alte che ci sono in Italia. È stata così istituita una banca dati dei testimoni e dei danneggiati (secondo un emendamento del Pdl Francesco Casoli); sono state elevate le pene contro chi froda le assicurazioni (da uno a cinque anni di carcere; prima era da sei mesi a quattro anni); sono state introdotte misure contro la contraffazione dei contrassegni (si andrà progressivamente verso "tagliandi elettronici"); è stato stabilito che chi monta la "scatola nera" in auto avrà uno sconto sulla polizza. Il contrappasso a tutto ciò è una stretta sui rimborsi di lieve entità, anch'essi al centro di numerose frodi. L'emendamento di Ida Germontali (Fli) approvato dalla commissione Industria stabilisce che in caso di incedente stradale «le lesioni di lieve entità, che non siano suscettibili di accertamento clinico strumentale obiettivo, non potranno dar luogo a risarcimento per danno biologico permanente». Piacerà invece agli utenti la cancellazione da parte della commissione di un comma del decreto che stabiliva che le compagnie rimborsassero ai proprietari delle auto danneggiate il 30% in meno, se non si recavano da un carrozziere convenzionato con l'assicurazione. Si potrà quindi continuare ad andare dall'artigiano di fiducia.

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