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Liberalizzazioni: via libera al decreto Monti: stop privilegi, largo ai giovani

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È iniziato poco dopo le 10,30 il Consiglio dei ministri per il varo di un pacchetto di misure per la crescita. Sul tavolo di palazzo Chigi anche il decreto sulla semplificazione normativa - non si esclude del tutto che quest'ultimo provvedimento possa essere approfondito in un'ulteriore riunione - e la questione delle rotte a rischio dopo la tragedia del Giglio. Il governo dichiarerà lo stato di emergenza, ma è in forse l'intervento attraverso un decreto per quanto riguarda le misure concernenti le rotte a rischio. Fonti ministeriali spiegano che la questione sarà affrontata, ma per un decreto occorre il raccordo tra i vari ministeri. LA NORMA TAXI CAMBIA ANCORA Stando all'ultimissima bozza del decreto liberalizzazioni quella che sarebbe entrata in Consiglio dei ministri, la competenza sulle licenze torna in capo all'Autorità per le reti (che si occuperà anche di trasporti). Restano invece, anche in questa versione, le licenze plurime e l'extraterritorialità. FARMACIE I farmaci di fascia C, quelli cioè con obbligo di ricetta ma interamente a carico del cittadino, potranno essere venduti solo nelle farmacie, esattamente come ora, senza alcuna eccezione. Nella nuova bozza del dl sulle liberalizzazioni, all'esame del Cdm, è sparito infatti il passaggio in cui si prevedeva, nelle regioni che entro marzo 2013 non avessero provveduto ad aumentare il numero di farmacie portandole alla quota di una ogni 3.000 abitanti, la possibilità di vendere i farmaci di fascia C anche nelle parafarmacie e nei corner salute dei supermercati. Questo comma è stato sostituito da un altro che prevede, per le regioni inadempienti, l'invio di un commissario di governo. Confermata, invece, la liberalizzazione di turno e orari delle farmacie, e l'obbligo per il medico di famiglia di indicare in ricetta anche un farmaco equivalente di minor prezzo, laddove disponibile. GAS Confermata la separazione proprietaria di Snam Rete Gas da Eni. Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, si legge nell'articolo 18 della bozza del dl, "è emanato entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legge". UNIVERSITÀ Il Consiglio dei ministri ha anche approvato, secondo quanto si è appreso, un decreto legge per la valorizzazione dell'efficienza e della qualità delle università, attraverso meccanismi premiali e accreditamenti degli atenei nella distribuzione delle risorse pubbliche. NEGOZI ED EDICOLE Salta dal dl liberalizzazioni la norma che prevedeva la semplificazione e liberalizzazione di alcune modalità di promozione commerciale. Era prevista all'articolo 2, che è stato cancellato. Più libertà per le edicole: oltre alla soppressione del limite minimo di superficie per la vendita della stampa quotidiana e periodica, l'ultima bozza del decreto liberalizzazioni prevede anche la possibilità per gli edicolanti di "praticare sconti sulla merce venduta". Allo stesso tempo i titoliari delle edicole "possono rifiutare le forniture di prodotti complementari forniti dagli editori e dai distributori e possono altresì vendere presso la propria sede qualunque altro prodotto". CLASS ACTION Salta anche la norma che estendeva il campo di applicazione delle class action. Era prevista all'articolo 7 che è stato cancellato. TRIVELLAMENTI Cancellato l'articolo 22 del decreto legge sulle liberalizzazioni che prevedeva la liberalizzazione delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi. È quanto si legge nella bozza del dl sulle liberalizzazioni.

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