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Bossi chiama Maroni: comizi, nessun veto

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Umberto Bossi (D) e Roberto Maroni

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Sono già una cinquantina gli inviti rivolti da segreterie provinciali, sindaci e sezioni della Lega Nord a Maroni per tenere incontri pubblici, all'indomani della decisione del consiglio direttivo della Lega di impedirgli incontri pubblici da solo. Sfida di Maroni: farò i comizi Il direttivo nazionale della Lega, su indicazione di Bossi, ha vietato a Roberto Maroni di tenere comizi pubblici. Lo scontro fra il senatur e l'ex ministro è diventato esplicito, dopo il voto sull'arresto di Cosentino. "Mi viene da vomitare - ha commentato Maroni su Facebook - qualcuno vuole cacciarmi dalla Lega, ma io non mollo". Bossi: nessun veto, andremo insieme Non vi sono veti alla partecipazione di Maroni ai comizi sul territorio e presto Bossi e Maroni ne terranno uno insieme. A renderlo noto è La Padania, rivelando che i due si sono sentiti. Dalle colonne del quotidiano Umberto Bossi afferma: "Chi spera in una Lega divisa e dà ascolto a intermediari confusionali rimarrà deluso". La Padania, nel numero in edicola domani, dà notizia che Umberto Bossi e Roberto Maroni si sono sentiti direttamente. E riporta le parole del leader della Lega: "Questo non è il momento delle polemiche. Chi spera in una Lega divisa e dà ascolto a intermediari confusionali rimarrà deluso". Bossi, spiega il quotidiano del Carroccio, ha fatto sapere che non vi sono veti alla partecipazione di Maroni ai comizi sul territorio e che presto ne terranno uno insieme. "Ancora una volta - scrive la Padania - i vecchi amici si sono dati la mano, convinti più che mai che la Lega sia molto più importante di beghe e contestazioni infondate". "Nessuno - è quindi la conclusione di Bossi - potrà fermare la lotta per la libertà dei popoli padani". "La manifestazione del 22 gennaio a Milano contro il governo Monti, e a favore della libertà della Padania, è in testa alle  priorità del Carroccio".

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