Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Sette italiani su dieci favorevoli ai Giochi

default_image

  • a
  • a
  • a

Inquesta chiave va letto il risultato del sondaggio secondo il quale ben sette cittadini su dieci sono favorevoli a che Roma si candidi per ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2020. L'indagine è stata svolta dall'Ispo di Renato Mannheimer per conto del Comune di Roma, ed è stata presentata ieri in Campidoglio nell'ambito della conferenza stampa «Roma 2020: valori e opinioni». In particolare, i sostenitori «caldi», che sono «molto o abbastanza favorevoli» all'evento sono il 74% del campione in Italia, l'86% nel Lazio e il 77% a Roma. La percentuale di coloro che si dicono nettamente contrari ai Giochi è piuttosto bassa: l'11% in Italia, il 3% nel Lazio e il 6% a Roma. Si dicono non favorevoli, ma potrebbero ripensarci, l'8% degli italiani e dei laziali e il 9% dei romani. Piuttosto ridotta è la percentuale degli indifferenti: si va dall'8% di Roma, al 7% in Italia, al 3% nel Lazio. Interessanti sono anche le motivazioni delle risposte di chi si è detto d'accordo con l'idea di organizzare le Olimpiadi in Italia tra otto anni. Circa il 70%, con punte che sfiorano l'80% nel Lazio, ritiene che i Giochi possano portare sviluppo economico e quindi nuove opportunità di lavoro. Molto staccate le altre motivazioni. Il 35% circa, sia in Italia sia a Roma, ritiene che le Olimpiadi portino prestigio al Paese e alla Capitale. I vantaggi in termini di infrastrutture e servizi o la possibilità di partecipare di persona all'evento sono più sentiti da chi abita a Roma o nel Lazio, che sperano allo stesso modo (19%) di avere un miglioramento nella qualità della vita. Curiosamente, il 30% dei laziali è favorevole all'evento per il «piacere di ospitarlo», mentre questo aspetto conta solo per l'11% degli italiani e il 16% dei romani. Pochi tra i favorevoli vedono quale motivazione il maggior turismo che le Olimpiadi potranno portare durante e dopo il loro svolgimento. Gianni Letta, presidente onorario del Comitato Roma 2020, ha auspicato un programma «degno della città», aggiungendo: «Speriamo di ripetere 60 anni dopo quel miracolo che furono le Olimpiadi del 1960 e che Roma 2020 possa rappresentare una nuova rinascita del Paese, che, uscito da questa crisi tormentata, possa avere un avvenire luminoso, anche con il contributo dello sport. Prima del 15 febbraio Camera e Senato, possibilmente nello stesso giorno, approveranno una risoluzione di indirizzo, con l'appoggio di tutte le componenti politiche per sostenere la candidatura. Dopo chiederemo al governo di assistere il dossier con quelle garanzie che il Cio chiede».

Dai blog