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Polemiche sul mancato divieto

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Siè trattato di un uso criminale di fuochi d'artificio fuori legge». Così il sidaco di Roma, Gianni Alemanno ha commentato l'espolosione che ha causato la morte di Cristian Cataldi e ferito gravemente la sua nipotina di 4 anni. «Comunque la città ha retto - continua poi il primo cittadino - ci sono state 300mila persone in piazza e a via dei Fori Imperiali e non ci sono stati gravi incidenti, la città ha retto alla sfida di questo Capodanno. Io ero in mezzo alla folla a brindare con Brignano e i Negramaro, è stato un bellissimo concerto, così come quelli in periferia, con grandi momenti di partecipazione». La tragedia tuttavia non ha fermato la polemica. «Non si capisce perché Alemanno non abbia vietato anche a Roma, al pari di molte città italiane, l'utilizzo di fuochi d'artificio - ha detto il consigliere regionale Pd, Enzo Foschi - è stato un errore anche alla luce dell'incidente mortale e della strage mancata che poteva registrarsi in città. Non si capisce per quale motivo Alemanno, che abusa di inutili ordinanze, non abbia voluto emettere questa, l'unica condivisibile». Una polemica alla quale ha risposto il delegato alla sicurezza, Giorgio Ciardi. «Il consigliere Foschi deve vergognarsi. Oltre a speculare sulla morte di qualcuno, ha anche la faccia tosta di fare la morale - replica Ciardi - l'uomo morto a San Basilio, se l'ordinanza fosse stata in vigore, non avrebbe usato i fuochi illegali? Ha sbagliato a non emettere l'ordinanza anche il suo collega di partito Matteo Renzi, sindaco di Firenze?». La polemica del Pd non è piaciuta neanche all'Udc, che in Campidoglio è all'opposizione. «Ho l'impressione che l'opposizione ad ogni costo li stia logorando. Noi dell'Udc - ribadisce il vicecapogruppo in Campidoglio, Paolo Voltaggio - non abbiamo mai fatto sconto a Alemanno contestandogli mancanze e lentezza nel dare quel segnale di cambiamento che Roma si aspetta ma chiamarlo in causa ad ogni lutto o disgrazia che si verifichi a Roma non è accettabile».

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