Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Cisl e Uil proclamano due ore di sciopero

Esplora:
Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, e Luigi Angeletti, segretario generale della Uil

  • a
  • a
  • a

Cisl e Uil proclamano due ore di sciopero per lunedì prossimo contro la manovra e per chiedere al governo di aprire una trattativa sulle misure da adottare contro la crisi. Lo hanno annunciato Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, e Luigi Angeletti, numero uno della Uil, nel corso di una conferenza stampa. "Chiediamo ai nostri iscritti - ha detto Bonanni - di uscire dagli uffici e dalle fabbriche per le ultime due ore di lavoro per uno sciopero-protesta e di recarsi davanti alle prefetture per far sentire la nostra voce ed aprire un negoziato". A Roma la manifestazione si terrà davanti alla Camera dei deputati. PREVIDENZA E FISCO "Chiediamo a tutti i lavoratori della Cisl e della Uil, chiediamo a tutti i militanti, iscritti e dirigenti di fare lunedì prossimo uno sciopero-protesta nelle ultime due ore di lavoro per recarci presso tutte le prefetture per far sentire la nostra voce e richiedere con forza di aprire un negoziato. A Roma saremo sotto il Parlamento", spiega il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. Sull'iniziativa, riferisce "pare sia d'accordo anche l'Ugl", mentre alla Confederazione guidata da Susanna Camusso, dice: "la Cgil ci chiede discutere, siamo felici di questo, se sono d'accordo con noi sulla richiesta preliminare di contrattazione, di negoziato, se condivide questa impostazione benissimo. Diversamente marceremo divisi e colpiremo uniti", aggiunge Bonanni. Il leader della Cisl sostiene che sulla previdenza ed il fisco che "sono materie nostre non si è avuta la possibilità di discutere nemmeno un minuto». Da parte del governo c'è stato «un vero e proprio blitz a scapito delle parti sociali". Ma avverte: "Agiremo in tutti i modi per far fallire il tentativo di ridurre le parti sociali a comparse. Chiederemo incontri con tutti i gruppi parlamentari perchè il parlamento deve garantire una discussione equilibrata". E sul mercato del lavoro Bonanni lancia un altro messaggio: «"ico chiaro e tondo al presidente del Consiglio ed al ministro del Lavoro: il sindacato non c'è per licenziare la gente"   CISL: RISPOSTA UNITARIA La segreteria nazionale della Cgil ritiene che "la pressione esercitata dal sindacato per evitare ulteriori discriminazioni a danno dei lavoratori pubblici ha fatto sì che si sia evitato di intervenire sull'aumento dell'Irpef", si legge in una nota del sindacato guidato da Susanna Camusso. "Così come - prosegue - la pressione prodotta dal sindacato e dai pensionati ha permesso di raggiungere un primo, ma ancora troppo parziale, risultato sul blocco dell'indicizzazione delle pensioni. Come pure si può dire del risultato raggiunto con lo spostamento a 62 anni per l'età di pensionamento delle donne nel privato". "Tutto ciò significa che bisogna continuare ad insistere sui contenuti specifici della manovra per ottenere le modifiche che riteniamo ancora necessarie. Un lavoro essenziale e ben più rilevante rispetto a sterili discussioni sul metodo. È questo l'impegno, quello per ottenere cambiamenti rilevanti della manovra, che continuiamo a sollecitare anche Cisl e Uil", conclude la nota della segreteria della Cgil.  

Dai blog