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Intercettato il "pizzino" di Enrico Letta

Enrico Letta del Pd

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È scivolato su un bigliettino. Un bigliettino che a tanti è sembrato un tentativo, finito male, di fare qualche raccomandazione per la partita che si aprirà nei prossimi giorni sulle nomine di sottosegretari e viceministri. L'autore del «pizzino» è il deputato del Pd Enrico Letta che ieri mattina, durante la seduta in aula alla Camera, ha fatto recapitare a Mario Monti una letterina. Che, ovviamente, doveva rimanere riservata. Solo che il premier, ingenuamente o furbescamente, lo ha rivolto in direzione dei fotografi che erano appostati nelle tribune e che lo hanno «immortalato». E il testo ha fatto rapidamente il giro, oltre che dei giornali, anche di Montecitorio, facendo scoppiare un caso. «Mario – si legge – quando vuoi dimmi forme e modi con cui posso esserti utile dall'esterno. Sia ufficialmente (Bersani mi chiede per es. di interagire sulla questione dei vice) sia riservatamente. Per ora mi sembra tutto un miracolo! E allora i miracoli esistono!». Firmato solo con il nome Enrico. Ma la caccia all'autore, e il relativo giallo, è durata poco perché è stato lo stesso Letta a spiegare di averlo scritto lui. «Certo che il biglietto è mio – ha risposto ai giornalisti in Transatlantico – E mi pare la dimostrazione che in privato diciamo le stesse cose che in pubblico. Sostegno pieno, soddisfazione per il miracolo e suggerimenti per la composizione di una squadra di tecnici che funzioni bene con il Parlamento, visto che la convivenza durerà per un buon anno e mezzo». Una giustificazione che non ha convinto molto. E che piuttosto è sembrata un tentativo, goffo, di fare pressioni sulle prossime nomine. Tanto che lo stesso Enrico Letta, poco dopo, sul suo profilo Facebook, ha commentato così: «Oggi un'ottima giornata per l'Italia, un po' meno per me. Aiuto! Oltretutto sono da stamani oggetto di un numero crescente di telefonate di aspiranti viceministri. Mai più letterine in vita mia». Intanto però quella letterina ha diviso i suoi sostenitori. C'è chi esprime apprezzamento, come Moreno: «Enrico, sulle prime io non l'avevo presa tanto bene... Però questa tua immediata e trasparente presa di responsabilità dimostra che sei veramente una persona per bene (oltre che molto preparata) bravo!». Molti però sono commenti negativi. Fabio scrive: «Letta spiega che il bigliettino è suo e lì ci son scritte le stesse cose che dice in pubblico. Ora, caro Enrico, alla gente comune sembrava più un sotterfugio per raccomandarti... così per farti capire cosa capita tra noi mortali...». E Patrizia aggiunge: «Certo tutto alla luce del sole.... se Monti non l'avesse messo a favore di telecamera in attesa che qualche cameramen lo immortalasse altro che luce del sole..non l'avremmo mai saputo».

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