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Obama alle Hawaii per convincere i cinesi a rivalutare lo yuan

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Incontriche sono cruciali: Cina e Russia sono due delle potenze dei Brics con un ruolo essenziale nell'economia mondiale. I dossier aperti con i due paesi sono molti: da un lato l'Iran, con il recente rapporto dell'Aiea sullo sviluppo del nucleare a Teheran, dall'altro l'economia e lo yuan, sul quale Obama cercherà di incalzare Pechino. Un più rapido apprezzamento del renminbi è però difficile in seguito al raffreddamento dell'economia cinese. L'incontro fra Obama e Hu sarà il primo dopo che il Senato americano ha approvato un progetto di legge che prevede dazi e sanzioni per i paesi che manipolano la loro valuta. Il piano difficilmente diventerà legge con la camera che si oppone a considerarlo. Ma per Obama il tema è caldo ed è diventato oggetto di dibattito politico, con i candidati repubblicani alla Casa Bianca che premono per un atteggiamento più deciso degli Usa contro la Cina per lo yuan. «La Cina deve lasciare che lo yuan si apprezzi» afferma il segretario al Tesoro, Timothy Geithner, intervenendo all'incontro dei ministri finanziari dei 21 paesi dell'Apec. «Mentre gli Stati Uniti continuano a lavorare per superare i problemi della crisi e l'Europa si confronta con un periodo di crescita lenta, le economie asiatiche devono fare di più per stimolare la domanda interna» evidenzia Geithner. I paesi dell'Apec risentono della crisi dell'area euro e devono assumere «iniziative per rafforzare la crescita di fronte alle pressioni che arrivano dall'Europa». E l'Europa, da parte sua, deve agire velocemente per fermare la crisi: «ha le capcità per un intervento forte ora». I ministri delle Finanze dell'Apec si sono impegnati a un'azione coordinata a sostegno della crescita e a muoversi «rapidamente» verso un sistema di tassi di cambio orientato dal mercato, più flessibile e che rifletta i fondamentali dell'economia, oltre a evitare svalutazioni competitive. «L'eccessiva volatilità e - si legge nel comunicato diffuso al termine della riunione - movimenti disordinati sui mercati valutari hanno implicazioni avverse sull'economia e la stabilità finanziaria». La Russia arriva a Honululu per potenziare i legami nel settore energetico con i partner asiatici, sempre più visti come unica alternativa al mercato europeo in crisi, e ricucire i recenti strappi diplomatici con gli Stati Uniti. L'incontro Obama-Medvedev, sia secondo Washington che secondo Mosca segnerà il completamento dei passaggi finali che porteranno la Russia nell'Organizzazione mondiale del commercio, Wto.

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