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Nuovi blitz delle Iene contro i politici ignoranti «C'è la crisi e loro non sanno cos'è lo spread»

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L'ammontaredel debito pubblico? «Beh, è incalcolabile, viene da lontanissimo», dice Carmelo Briguglio (Fli). Sono alcune delle risposte raccolte dalle Iene, che con Sabrina Nobile hanno interrogato i politici sul significato dei termini riportati in auge o lanciati dalla crisi. Il risultato andrà in onda questa sera in prima serata su Italia 1. «Qualcuno - annuncia una nota del programma condotto da Luca Argentero, Enrico Brignano e Ilary Blasi - ha risposto correttamente come La Malfa (Gruppo Misto), qualcun altro preferisce non rispondere come Pes (Pd) o Pippo (Popolari d'Italia domani), mentre alcuni hanno avuto qualche difficoltà». Sullo spread, Di Caterina (Pdl) dichiara: «Se parliamo di spread, parliamo in termini economici di qualcosa che praticamente interessa l'economia ma io non sto in commissione finanze né sto in commissione del bilancio». Interrogato su Standard&Poor's, Cera invece risponde: «Guarda io l'inglese non lo conosco. Io parlo in italiano e per quanto mi riguarda non ti so rispondere su questa domanda. Lo leggo, lo riesco anche a capire ma non te lo riesco a spiegare». Quanto al rapporto tra debito pubblico e deficit, per Paola Concia (Pd) il deficit «è legato al debito pubblico. Cioè, se un Paese ha un grosso debito pubblico ha un grosso deficit». E se per Briguglio il debito pubblico è «incalcolabile», per Lorenzo Ria (Udc) «sono 150 miliardi». E lo spread? «Beh, lo sa lei cos'è... Lo sa molto bene perché tutti i telegiornali lo spiegano tante volte, quindi è inutile che lo ripeta pure io...». Insomma, anche in tempi di crisi economica la casta non riesce proprio a fare ammenda e conferma arroganza e, soprattutto, tanta ignoranza. Non è la prima volta che le Iene colgono in fallo la politica. Resta famosa tra i cultori del programma l'indagine che smascherò come i nostri parlamentari non conoscano la Costituzione. Così come si ricorda il test antidroga effettuato «a tradimento» che smascherò più di un parlamentare che faceva uso di sostanze stupefacenti.

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