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Bersani: Berlusconi prenda atto della fine della maggioranza

Pierluigi Bersani, alla Camera durante il voto sul Rendiconto generale dello Stato

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Il Rendiconto generale dello Stato è stato approvato con 308 voti a favore del centrodstra e un'astensione. Alla votazione hanno preso parte infatti solo 309 deputati. In 320, oltre al presidente della Camera, non hanno preso parte alla votazione. Fra questi il deputato Pdl Alfonso Papa, agli arresti domiciliari. Il deputato Gennaro Malgeri ha preso la parola scusandosi per il ritardo che gli ha impedito il voto a favore del rendiconto. Ad astenersi un altro deputato Pdl, Franco Stradella. Il segretario del Pd Pierluigi Bersani al termine del voto ha chiesto in aula al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di prendere atto del risultato e dimettersi subito, essendo ormai "certificata" la fine della maggioranza per il suo governo alla Camera. L'INTERVENTO Il segretario dei democratici - le opposizioni erano presenti in aula ma non hanno votato - ha chiesto al presidente del Consiglio  di affidare al capo dello Stato la ricerca di una soluzione.  "Questo voto è la certificazione che il deficit di credibilità è fondato su dei numeri: una legge dirimente come il rendiconto ha potuto sopravvivere non per mano del governo ma per mano di parlamentari che credono ci voglia un altro governo", ha detto. "Le chiedo - ha detto Bersani - con ogni forza che lei prenda atto finalmente della situazione, rassegni le dimissioni e affidi a Napolitano la ricerca di una soluzione che metta in grado il nostro grande paese di affrontare questa emergenza. Se ancora si annida in lei un briciolo di senso di responsabilità di fronte all'Italia rassegni le dimissioni e qui noi faremo la nostra parte per il paese". "Sia chiaro che se lei non lo facesse - è l'avvertimento del segretario - e io non oso crederlo che giunto a questo punto non lo faccia, le dico che le opposizioni considererebbero iniziative ulteriori perché così non possiamo andare avanti. Diamoci un colpo di reni, facciamo un gesto, muoviamoci. Non possiamo andare sull'orlo del precipizio per dei puntini. Questo voto non può essere ignorato". "DEFICIT DI CREDIBILITÀ" Come avete visto l'opposizione a fare il suo mestiere", ha detto poi Bersani. "Altre iniziative le valuteremo, presto. Aspettate", continua il segretario che  sul comportamento che avrà il governo dice: "non ho la sfera di cristallo. Ora valutiamo la giornata poi vedremo. In ogni caso il voto certifica quel deficit di credibilità che il governo ha nel mondo. Berlusconi ne tragga le conseguenze: le capacità di recupero hanno un limite. Di infinito non c'è nulla". Domani alle 11, intanto,  l'Aula della Camera voterà sull'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2011. Lo ha comunicato il presidente Gianfranco Fini dopo il voto di oggi. Sempre domani alle 9.30 è convocata la conferenza dei capigruppo.  

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