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E Brunetta boccia il governo tecnico

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Loafferma il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. In un intervento sul sito della Free Foundation, Brunetta sottolinea come «in tre anni e mezzo, le riforme strutturali realizzate dal governo Berlusconi hanno prodotto risultati evidenti: risanamento dei conti pubblici, avanzo primario record in Europa (0,9% nel 2011 e, in previsione, 5,7% nel 2014), anticipazione del pareggio di bilancio al 2013 e debito pubblico ricondotto sul sentiero di progressiva riduzione». E sostiene che «come in tutti i momenti di grande difficoltà, anche questa volta le minacce più insidiose non arrivano dalla speculazione dei mercati ma da quanti non esitano a speculare politicamente sulla crisi, per tentare quella spallata che non è loro riuscita negli ultimi tre anni». Quindi, prosegue Brunetta, «condivido pienamente le parole di Angelino Alfano. Le opposizioni siano leali all'Italia. Se vogliono un altro governo abbiano il coraggio di misurarsi nelle elezioni. Altrimenti collaborino in Parlamento alla realizzazione delle riforme. Il rilancio del Paese non potrà essere che un successo di tutti. Da parte nostra c'è la massima disponibilità purché la crisi non venga sfruttata come scorciatoia per aggirare la volontà elettorale che si è espressa nel 2008 e che, solo con nuove elezioni, si potrebbe esprimere in modo democraticamente cristallino. Noi non vogliamo le elezioni. Vogliamo governare l'Italia assumendoci le nostre responsabilità di fronte al Paese e di fronte all'Europa. I partner e le istituzioni comunitarie hanno accolto con soddisfazione e senza riserve gli impegni contenuti nella lettera sulla nostra agenda europea. Essi non ci chiedono ulteriori impegni; ci chiedono di onorare quelli che abbiamo già assunto. Lo faremo anche in piena coerenza con le indicazioni della Banca centrale europea e del suo nuovo Presidente, il cui primo provvedimento va decisamente nella direzione giusta. È questo quello che vogliamo fare nel rispetto di chi democraticamente ci ha chiesto di governare e di operare per il bene dell'Italia». Infine un plauso al premier: «In coerenza con gli impegni presi con l'Europa e consapevole della necessità di interventi mirati ad aumentare ulteriormente la sostenibilità dell'economia italiana, Silvio Berlusconi ha ribadito al G20 di Cannes l'impegno ad approvare rapidamente tutte le misure necessarie ad affrontare efficacemente la crisi. I tempi sono quelli dettati dall'iter parlamentare del ddl stabilità e dal relativo maxiemendamento »

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