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La pistola d'oro diventa un trofeo

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Manon è l'unico. Nella buca in cui si nascondeva a Sirte, Muammar Gheddafi aveva portato con sé una pistola completamente coperta d'oro. Un'arma di difesa, ma forse anche una testimonianza di potere un modo per dimostrare che, nonostante tutto, lui restava il Raìs. Il Colonnello che da 42 anni guidava il popolo libico. Anche per questo, quando il leader è stato ucciso, i miliziani del Cnt, hanno preso quella pistola e l'hanno mostrata alla folla festante che celebrava la fine del regime. A tenerla in mano Mohammed Al-Bidi, 20 anni, cappellino da baseball dei New York Yankees, indicato come colui che avrebbe ucciso Gheddafi. I compagni lo hanno portato in spalla ed è stato subito ribattezzato "il ragazzo con la pistola d'oro".

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