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Obama chiede unità, ma è a rischio la rielezione

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.Il presidente Obama, contrariato dal declassamento non ferma il suo impegno per affrontare la crisi. Nelle «prossime settimane», il presidente degli Stati Uniti, «incoraggerà con forza» il Comitato bipartisan e tutti i membri del Congresso per mettere da parte «le differenze politiche e ideologiche» e mettere in campo un «impegno comune» per una «più forte ripresa» economica e «una più solida» sostenibilità finanziaria «di lungo termine», ha spiegato il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney. «I membri del Congresso devono avere il comune impegno per una ripresa economica più forte e per conti pubblici più solidi, due temi che devono essere al di sopra delle nostre differenze politiche e ideologiche», ha detto ancora Obama prima di partire per Camp David dove trascorrerà il fine settimana. L'accordo per l'aumento del tetto del debito «è un importante passo nella giusta direzione» ma «dobbiamo chiarire al meglio la nostra volontà, abilità e impegno a lavorare insieme per affrontare le sfide economiche e di bilancio» ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti Obama. Come ha scritto ieri il Financial Times, questa è stata la settimana più difficile per Obama che vede a rischio anche la sua rielezione. Così il week-end da passare in famiglia e al suo portavoce il compito di commentare la crisi. Il confronto politico intanto si è infiammato. Entrambi gli schieramenti politici sfruttano la decisione di «Standard & Poor's» per attaccare il campo avverso. Questa decisione «è il risultato delle pessime scelte dell'amministrazione», ha detto l'ex governatore del Massachusetts Mitt Romney, in cerca della nomination repubblicana per la Casa Bianca. Dello stesso tenore il commento del presidente della Camera John Boehner, secondo cui «questa è solo l'ultima conseguenza delle spese senza controllo che ci sono state a Washington per decenni. Si sono tradotte in un'incertezza economica in grado di distruggere posti di lavoro e che ora minaccia di avere effetti distruttivi sui mercati del credito». L'altra aspirante candidata alla Casa Bianca in casa Gop, Michelle Bachmann, ha chiesto al presidente Barack Obama di licenziare il segretario al Tesoro, Timothy Geithner, in seguito al taglio del rating ad Aa+ da parte di Standard & Poor's. I democratici invece cercano di fare quadrato. Il leader di minoranza alla Camera Nancy Pelosi ha spiegato che il downgrade rende ancora più importanti le scelte della commissione che dovrà determinare i tagli al deficit previsti nella seconda fase della legge varata il 2 agosto: «Come ha detto S&P, la trasparenza e l'affidabilità delle istituzioni si basa sulla loro solidità creditizia, perché rinforza la stabilità loro e del contesto politico». Anche secondo il leader di maggioranza al Senato Harry Reid, il taglio «ribadisce un approccio bilanciato alla riduzione del debito, per combinare tagli alla spesa con misure per alzare le entrate, come la soppressione di agevolazioni fiscali per ricchi e compagnie petrolifere».

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