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La convention all?Auditorium della Canciliazione (fotoservizio Umberto Pizzi)

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Èquesto il titolo che il rassemblement di Casini, Fini e Rutelli ha voluto dare alla prima convention nazionale del Terzo Polo. In una sala affollatissima dell'Auditorium di Via della Conciliazione si sono susseguiti sul palco Raffaele Lombardo, Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini per illustrare il loro progetto politico per arginare il declino dell'Italia. Ma, accanto agli interventi dei leader, esiste un vero e proprio manifesto politico con il quale il Terzo Polo si presenta di fronte ai cittadini e agli elettori. Un manifesto che si articola in tre punti: primo, un governo contro il declino; secondo, un cambio di stagione politica; terzo, una vera alternativa. Il documento programmatico inizia constatando che «gli italiani pretendono dalla politica un radicale cambio di stagione, un cambio di Governo, di sistema, di mentalità. I risultati delle elezioni amministrative e l'alta affluenza ai referendum non hanno lasciato spazi a dubbi. Il Terzo Polo ribadisce la strada maestra, già più volte indicata, per scongiurare il peggio: l'avvio di una nuova storia politica segnata dall'unità e dalla responsabilità nazionale. È questa - si sottolinea con forza nel documento - l'unica chance, non a caso ripetutamente evocata dal presidente Napolitano. Nessuna delle coalizioni bipolari in campo è in grado, da sola, con la vecchia illusione dell'autosufficienza di affrontare i problemi del Paese. Il Terzo Polo pone dunque una seria questione ai partiti di governo: il passo indietro del premier devono chiederlo solo le opposizioni? L'attuale maggioranza potrebbe proporre un governo di unita' con una diversa leadership. Ma se non riesce a farlo, meglio andare alle elezioni.

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