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Anche un'Agnelli nella rivolta antidiscarica

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.Maria Sole Agnelli, 85 anni, sorella dell'Avvocato Gianni, ieri mattina era sull'Aurelia con altre trecento persone. Che, come lei, gestiscono aziende agricole, allevano mucche e cavalli o che semplicemente vivono in questo spicchio di campagna alle porte di Roma dove la Regione Lazio vuole realizzare un'impianto per il trattamento dei rifiuti solidi urbani. Immondizia prodotta dai romani che verrà utilizzata per produrre biogas. Impianto modello, secondo la governatrice del Lazio Renata Polverini. Maria Sole ha però un'opinione diversa: «Quell'impianto danneggerà l'ambiente, la nostra salute e cancellerà centinaia di posti di lavoro nell'agricoltura, che qui è vita per molte famiglie». «Siamo preoccupati - spiega la zia del presidente della Fiat - L'inceneritore, gassificatore o come diavolo lo si voglia chiamare danneggerà irrimediabilmente un'ecosistema ancora integro. Porteremo i nostri trattori sotto il Comune di Fiumicino per una grande manifestazione». Pizzo del Prete, la località scelta per ospitare l'impianto, si trova nella giurisdizione di Fiumicino seppure la «monnezza» di Roma dovrà accogliere. Il municipio costiero ha infatti dato fin dal 2008 la disponibilità ad accogliere termovalorizzatori. «Disponibilità che ha dato senza ascoltare i cittadini», s'arrabbia Claudio Leuteri, coltivatore da quattro generazioni che si ritroverà il gassificatore in casa. «La Regione mi ha chiesto i terreni per metterci l'impianto. Non glielo darò mai». E così spunta l'ipotesi di espropriare i quaranta ettari nelle (ora) profumate campagne tra Marina di Palidoro e l'Aurelia per aprirci il gassificatore e l'annessa discarica che sarà grande un quinto di quella romana di Malagrotta, che tra sei mesi dovrà chiudere per raggiunta saturazione. La Regione intanto mette le mani avanti: «L'impianto a Pizzo del Prete si farà soltanto se a ottobre il Consiglio di Stato darà parere negativo al termovalorizzatore ad Albano». Tredici consiglieri comunali e tre assessori di Fiumicino si sono autosospesi per protesta. Il Comitato Zero Rifiuti da un mese, ogni sabato, blocca l'Aurelia con trattori e mucche impedendo ai romani di andare al mare. E in testa c'è lei, la Pasionaria degli Agnelli: «Le conseguenze di un impianto così saranno drammatiche. La soluzione? Potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti».

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