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L'opposizione attacca: "E' una barzelletta, mandateci a votare"

Pierluigi Bersani e Antonio Di Pietro

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Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha parlato oggi alla camera in merito alla verifica di Governo, e subito si sono scatenate le polemiche e le critiche da parte dei principali partiti di opposizione. Attaccato il Premier da tutti i leader politici di minoranza, che chiedono un cambiamento e la possibilità di andare alle urne. PD  Il segretario del partito Luigi Bersani dice: "Abbiamo ascoltato le chiacchiere di Berlusconi. Sembrava il primo giorno di scuola, faceva tutti i buoni propositi che si fanno in quelle occasioni". Secondo Bersani "questa maggioranza Berlusconi, Bossi, Scilipoti non è quella che ha preso il premio con le elezioni: è un ribaltone, è un business a tre". Laconico il commento di Massimo D'Alema: "Ho trovato tutto molto triste, particolarmente triste", e gli fa eco Dario Franceschini, secondo il quale "dai banchi dell'opposizione c'è stata anche una richiesta di un bis perchè si è trattato non di un discorso politico ma di una recita, lo stesso copione decadente e triste che ripete da 15 anni". "Berlusconi dice che non c'è alternativa alla sua maggioranza? Mandateci a votare e vi dimostreremo che l'alternativa c'è, lo hanno dimostrato gli elettori alle Comunali ed ai referendum". Lo ha detto nell'Aula della Camera Rosy Bindi. "Lo ha detto Bossi a Pontida  che dovete sopportare tutti perchè se si vota non vincete. E allora mandateci a votare", ironizza la Bindi, che ha concluso in termini calcistici: "Berlusconi ha saputo scegliere il momento in cui è entrato in campo, ma è importante anche il tempo in cui dal campo si esce. Credo che quel tempo per Berlusconi sia scaduto. Siamo oltre, ai supplementari. Presidente, risparmi al Paese la roulette dei rigori. non ne ha bisogno. E Marina Sereni aggiunge: "Abbiamo assistito al triste spettacolo di una maggioranza che applaude il Presidente del Consiglio mentre ripete stancamente promesse dette e ridette negli ultimi decenni e finge una chiarezza e un'unità d'intenti che nel centrodestra non c'è più da molto tempo". IDV  Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, critica duramente il discorso di Berlusconi: "Il Presidente del Consiglio ha illustrato un paese da 'Alice nel paese delle meraviglie'. Ha presentato una realtà che non esiste. E, mentre esorta un'azione di governo che vede solo nella sua mente malata e confusa, il Paese reagisce con proteste, indignazione e dolore". E così Di Pietro invoca un ruolo importante del centrosinistra: "Noi dobbiamo subito metterci al lavoro per preparare un Governo alternativo. Dobbiamo salvare il salvabile". Parole dure da parte di Massimo Donadi, capogruppo dell'Idv alla Camera: "Ormai è una barzelletta che non fa più ridere nessuno. È davvero ridicolo che uno che ha governato come lui il Paese negli ultimi dieci anni", aggiunge, "attribuisca ancora ad altri tutte le colpe. Ma quand'è che si assumerà le responsabilità per ciò che ha fatto in tutti questi anni". UDC "Mi è sembrato un uomo venuto da Marte, per la prima volta al Governo. Ha ripetuto le stesse cose che ha detto una decina di volte dal 2001, come se leggesse ogni volta lo stesso spartito". Così Amedeo Ciccanti, deputato dell'Udc, commenta il discorso di Berlusconi. E il segretario del partito, Lorenzo Cesa, conferma: "Non mi pare ci siano grandi novità, gli argomenti mi sembrano i soliti. La politica non deve solo evocare i problemi, ma risolverli. Purtroppo Berlusconi non e' in condizione di dare risposte concrete al Paese". FLI  Domanda retorica e polemica quella di Aldo Di Biagio, deputato di Futuro e Libertà: "Il programma del Premier, le bellissime iniziative e riforme che ha sventolato in faccia ai deputati sembravano uno dei quegli spot energici di inizio legislatura. Peccato che siano passati tre anni dal 2008. Ma fino ad ora Berlusconi dov'è stato?".

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