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Il Pdl conquista il Congresso giovani Ppe

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.È quella composta dai giovani del Popolo della libertà, dell'Udc e dell'Udeur che ieri ha conquistato una nuova vittoria. Al Congresso di Berlino dello Yepp, il movimento giovanile del Partito Popolare Europeo, la delegazione italiana ha condotto al successo il gruppo delle organizzazioni giovanili del sud Europa (oltre agli italiani ne fanno parte Spagna, Portogallo, Grecia, Malta, Cipro, Romania). Ha fatto eleggere presidente il proprio candidato, l'ungherese Csaba Domotor, e per la prima volta ha fatto eleggere contestualmente due italiani. Sono Emanuele Occhipinti, in quota Pdl, a cui andrà la vice presidenza dello Yepp, e Riccardo Pozzi (Udc) come financial auditor. Davanti ai 240 delegati provenienti da 38 Paesi, e alla presenza del cancelliere tedesco Angela Merkel, sono state inoltre approvate all'unanimità le risoluzioni proposte dai giovani Pdl, su «Un piano Marshall per il nord Africa» e sull'energia nucleare, costringendo invece gli ungheresi al ritiro di una loro risoluzione sull'integrazione dei rom. Escono a testa bassa dal Congresso i rappresentanti francesci e tedeschi, sorpassati dagli italiani grazie al lavoro del segretario generale uscente dello Yepp - oggi consigliere alla Regione Lazio - Carlo De Romanis, che lascia il board dopo quattro anni di lavoro. «Il risultato del Congresso dei govani del Partito Popolare Europeo - spiega De Romanis - dimostra che quando gli italiani sono uniti possono vincere. Non solo, diventano anche una guida per tutti i Paesi del Mediterraneo. Credo che la nuova generazione abbia capito che in Europa non dobbiamo portare le divisioni nazionali». Tra i delegati protagonisti del successo italiano c'era anche la più giovane eletta alla Camera dei deputati. Annagrazia Calabria (Pdl), che è anche coordinatrice nazionale della Giovane Italia, spiega che la vittoria «rilancia il ruolo del nostro movimento giovanile in Europa. È un'ulteriore conferma di quanto sia in ascesa il ruolo dei giovani italiani del centro destra moderato che si riconoscono nei valori del Partito Popolare Europeo. I miei complimenti - dice la Calabria - ed un augurio di buon lavoro quindi ad Emanuele Occhipinti e a Riccardo Pozzi». Proprio il 31enne romano Occhipinti, eletto con il 90 per cento delle preferenze, sottolinea che «il dato politico è che l'Italia quando è unita vince e grazie a Pdl, Udc e Udeur abbiamo ottenuto risultati sopra la media. Cercherò di valorizzare il lavoro fatto da De Romanis - dice il neo vice presidente - avvicinando i giovani sempre do più alle istituzioni europee».

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