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Italo «scherza» sullo stalking. Le donne Pdl si infuriano

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Ilcapogruppo di Fli Italo Bocchino l'aveva annunciata mesi fa, ma l'ha depositata solo nei giorni scorsi. Motivo? Gli articoli giudicati «persecutori» pubblicati sui quotidiani Il Giornale e Libero. Una scelta che fa andare su tutte le furie le donne del Pd. Per Jole Santelli, vicecapogruppo alla Camera, quella di Bocchino è «una denuncia per ridicolizzare una delle leggi fiore all'occhiello del governo per la difesa delle donne. Forse se avesse riflettuto sul fatto che quella legge è nata sul sangue versato da vittime che lo Stato non è riuscito a difendere avrebbe evitato una simile guasconata». Sulla stessa lunghezza d'onda il sottosegretario Daniela Santanchè: «L'onorevole Bocchino non capisce che lo stalking è una cosa seria, che ha fatto molte vittime tra le donne. Non si permetta di scherzare sulla pelle delle donne». E mentre il responsabile Pari Opportunità del Pdl Barbara Saltamartini si dice dispiaciuta per il fatto «che nella polemica politica, da alcuni resa sempre più becera, venga utilizzata strumentalmente la legge sullo stalking», la sua vice Beatrice Lorenzin attacca: «Di stalking si muore come tristemente ci ricordano le cronache. Bocchino con l'ennesimo colpo di teatro, mostra ancora una volta lo spregiudicato uso che fa di qualsiasi tema pur di farsi pubblicità».

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