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Giallo su Ruby in Camera

Ruby Rubacuori in discoteca

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È giallo su Ruby in Parlamento. La voce si diffonde poco dopo l'ora di pranzo. L'opposizione avrebbe richiesto alla presidente della Commissione Infanzia, Alessandra Mussolini, di convocare la ragazza marocchina al centro dell'inchiesta che coinvolge il presidente del Consiglio. Pd, Udc e Idv smentiscono. La Mussolini invece insiste e conferma. Un mistero, causato dalla diversa interpretazione delle due lettere che le parlamentari dell'opposizione hanno inviato alla presidente Mussolini. La prima è stata scritta il 19 gennaio da Luisa Capitanio Santolini dell'Udc, l'altra il 24 gennaio da Sandra Zampa e Annamaria Serafini del Pd e Giuliana Carlino dell'Idv. Nelle missive si richiede un'indagine conoscitiva per «valutare il funzionamento delle istituzioni» in merito alla «vicenda personale della giovane Karima El Mahrough, nota come Ruby». Nella seconda lettera, alla quinta riga, si dice anche che «sarebbe opportuno conoscere quale sia stata la vicenda personale» della giovane marocchina. E qui nascono i dubbi. Secondo la maggioranza, infatti, la richiesta presuppone l'ascolto di Ruby, dunque il suo intervento in Commissione. Mentre l'opposizione precisa che si tratta soltanto di ricostruire il funzionamento delle istituzioni coinvolte. «Non c'è proprio nessun giallo, non abbiamo mai chiesto l'audizione di Karima El Mahroug - tuona Sandra Zampa - La nostra unica preoccupazione è quella di verificare con un'indagine il funzionamento delle istituzioni preposte alla tutela dei minori. La vicenda di Karima ormai riguarda la magistratura: a noi sta a cuore che quelle istituzioni possano svolgere adeguatamente il compito di prevenire questi casi». Sulla stessa linea la capogruppo dell'Italia dei Valori nella Commissione bicamerale per l'infanzia, Giuliana Carlino: «Forse la nostra richiesta è stata travisata, visto che nella lettera che abbiamo inviato alla presidente Mussolini non si fa mai menzione di una richiesta di audizione della giovane Karima. Con le colleghe di Pd e Udc - continua la senatrice Carlino - abbiamo semplicemente chiesto di conoscere quale sia stata la vicenda personale di Karima che, ancora minorenne, ha potuto muoversi in condizioni di precarietà da una città all'altra, frequentando ambienti non consoni a una giovane della sua età». Chiara anche Luisa Capitanio Santolini dell'Udc: «Mai chiesta l'audizione di Ruby, anzi mi rifiuterei di prendervi parte. Io ho soltanto chiesto una riflessione per capire come sia possibile che una minorenne vada in giro per l'Italia senza essere accompagnata o quantomeno controllata da strutture di riferimento». Ad ogni modo lo scontro continua. Senza sosta, visto che oggi ci sarà la richiesta di giudizio immediato del premier e le tensioni saliranno alle stelle.  

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