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Il Pdl rinuncia alla piazza. La Russa: «Niente manifestazione»

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Il13 febbraio Michele Santoro ha chiamato a raccolta il suo popolo davanti al tribunale di Milano. Il Pdl aveva organizzato per lo stesso giorno, nella stessa città, una manifestazione a favore del premier. Ma non la farà. Ad annunciarlo è il ministro della Difesa Ignazio La Russa intercettato dai giornalisti ad un gazebo allestito dal partito per raccogliere firme a sostegno del governo: «Non credo che il 13 febbraio faremo una manifestazione né nazionale né regionale». «Stiamo verificando - aggiunge il ministro - che la diffusione delle presenze sul territorio è la cosa più importante ed è quindi meglio che rinchiudersi per una o due ore in una teatro o in una piazza. Per questo continueremo a rafforzare la nostra presenza sul territorio». Il coordinatore del Pdl non rinuncia però a dire la sua sulla «contro-manifestazione» messa in piedi dal conduttore di Annozero. Per La Russa, quella organizzata da Santoro il 13 febbraio «è il sintomo del vuoto dell'opposizione oltre che una buona pubblicità per il suo programma». «Quando i leader dell'opposizione - insiste - devono affidare a un giornalista televisivo sicuramente bravo, ma più sicuramente di parte e fazioso, la rappresentanza di un'area politica significa che qualcosa non funziona. Santoro trova spazio nel vuoto pneumatico dell'opposizione e fa valere la sua demagogia». Ieri intanto, sempre a Milano, primo appuntamento di una serie di manifestazioni organizzate per «ridare dignità all'Italia e chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi». Ritrovo in piazza della Scala . Segno di riconoscimento dei partecipanti una sciarpa bianca, «simbolo di lutto per lo stato del Paese». Tra i presenti anche Rosy Bindi.

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