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Per l'Authority Santoro è equilibrato, il Tg1 fazioso

Michele Santoro ad Annozero

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Santoro e Minzolini sullo stesso piano. Anzi, peggio. Molto peggio. Se il Tg1 va sanzionato con diffida, Annozero è ben equilibrato. Tranquilli, a pensarla così non sono i militanti del popolo viola. E gli attivisti più accaniti del Pd. Bensì l'Authority delle Comunicazioni. Un'autorità indipendente. Che dovrebbe essere indipendente. Che cosa è successo? Nella riunione di due giorni fa della commissione prodotti e servizi è stato archiviato un esposto presentato dai tre coordinatori del Pdl (Bondi, La Russa e Verdini) contro la prima puntata della trasmissione di RaiDue andata in onda il 23 settembre. In studio quella sera c'erano Di Pietro, il leghista Castelli e il futurista Bocchino. Non c'era nessuno del Pdl. Non solo, ma i tre coordinatori lamentavano il fatto che nemmeno un esponente del loro partito era stato invitato sebbene si parlasse espressamente di Berlusconi. Nell'esposto si lamentava anche il fatto che «nonostante mancassero in trasmissione rappresentanti del Popolo delle Libertà sono state innumerevoli le insinuazioni pretestuose su un'attività di dossieraggio relativa alla casa di Montecarlo che sarebbe stata compiuta da persone vicine al premier Silvio Berlusconi e persino su un asserito mandato di quest'ultimo». E più avanti si contestava il fatto che «con argomenti a dir poco faziosi anche Michele Santoro ha messo in dubbio l'indipendenza dell'indagine giornalistica compiuta da alcune testate italiane». E si riportano anche delle parole dette in trasmissione dal conduttore quella sera di settembre: «Dicevano i mafiosi che non serviva commissionare delitti, bastava far capire che c'era un certo fastidio, insomma, la responsabilità c'è anche se è l'entourage che l'ha fatto». Per l'autorità è tutto ok. In commissione la denuncia è stata archiviata con quattro voti a uno. Perché, è stato sostenuto, l'equilibrio va considerato nel suo complesso e non solo per una puntata. In quella successiva, infatti, in studio c'era Ignazio La Russa e dunque nell'arco della programmazione il Pdl è stato rappresentato. A favore di Santoro si è espresso Sebastiano Sortino (Pd), Michele Lauria (Pd), Luigi Magri (Udc) e persino il presidente Corrado Calabrò. Contro il pdl Antonio Martusciello. E qui si apre un tema non secondario, di lento e inesorabile scivolamento dell'Authority verso sinistra. Infatti Magri è entrato a far parte dell'organismo quando l'Udc era nella maggioranza del centrodestra: ora vota stabilmente con la sinistra. E anche il presidente si è espresso. Archiviato invece un esposto di Idv contro il Tg1. Ma solo perché Minzolini è stato già sanzionato due settimane fa.  

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