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Sarà una campagna porta a porta

Il premier Silvio Berlusconi

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Non una campagna elettorale solo di manifesti e comizi, ma una campagna «di vicinato, di condominio» come l'ha battezzata lo stesso premier. Durante la Direzione nazionale del Pdl Berlusconi ha anticipato in pillole come si dovrà muovere il partito in caso di voto anticipato. Questa volta sarà un'operazione condotta in modo capillare sul territorio. I congressi cittadini, provinciali e regionali che si svolgeranno nei primi venti giorni di dicembre saranno l'occasione giusta per tarare la macchina elettorale. I congressi serviranno a riorganizzare il partito sul territorio dopo lo strappo dei finiani e, qualora si fosse già aperta la crisi di governo, sarebbero la prima piattaforma elettorale, il momento per verificare la tenuta del Pdl e la risposta dell'elettorato. Ma saranno i Team della Libertà il vero motore del voto. I Team sono stati concepiti proprio per far arrivare il messaggio di Berlusconi direttamente nelle case senza i filtri dei media, televisione e stampa. L'organizzazione di questa macchina elettorale prevede - sono i calcoli fatti a tavolino - che ogni membro del Team abbia come riferimento circa 200 persone, quasi un condominio. Tolti gli elettori di chiara preferenza di sinistra, i «persuasori» del Pdl si concentreranno sui delusi e gli indecisi. I sondaggi che arrivano a Palazzo Chigi parlano di una fetta ampia di incerti o addirittura tentati dal non voto come forma di protesta. È su questi che il Pdl vuole agire. Quale sarà la struttura? Nei Team confluiranno i Club di Valducci, i Promotori della Libertà della Brambilla e i Difensori della Libertà che fanno capo a Mantovani. I membri dei Team saranno divisi per le 61.000 sezioni elettorali. I vertici del Pdl prevedono una mobilitazione di circa 300.000 persone. Sarà un'azione a tappeto a base di volantini e brochures con l'elenco delle cose fatte dal governo ma anche con critiche ai «traditori»; ovvero ai finiani che hanno determinato la crisi. Berlusconi in occasione della Direzione nazionale aveva annunciato l'arrivo nelle case di un libretto con riassunta l'azione dell'Esecutivo, dalle emergenze alle grandi riforme e al ruolo svolto sullo scenario internazionale. Questa macchina elettorale preparerà il terreno agli interventi di Berlusconi che saranno, come sempre, il vero motore della campagna del voto. Gli uomini più vicini al leader stanno già mettendo a punto la scaletta dei temi sui quali insistere. Prima di tutto la demolizione della figura di Fini. Si insisterà sul fatto che da cofondatore del Pdl ha tradito il mandato degli elettori. I termini sui quali si insisterà nella campagna saranno quelli di «golpe», «ribaltone», «tradimento». Non solo. Il premier batterà sull'azione di contrasto alla crisi economica, sullo stato di salute dei conti pubblici migliore di quelli di altri paesi europei, sulla manovra economica fatta senza aumentare le tasse e sulla credibilità che l'Italia si è conquistata sullo scacchiere internazionale. Poi l'intervento sulle emergenze dell'Abruzzo, della Campania e del Veneto.   Delineato questo scenario, un altro tema sarà quello della persecuzione dei giudici che agiscono in asse con la sinistra. Insomma il voto dovrà apparire come il tentativo dei «traditori» finiani e della sinistra di sovvertire la decisione popolare. La fascia sociale di riferimento sarà soprattutto il ceto medio conteso da Udc e Fli. Il centro moderato sarà il vero terreno di scontro tra il Pdl, la sinistra centrista e i finiani. Non ci sarà la promessa di un taglio alle tasse, suonerebbe falso giacchè la congiuntura economica non lo permette. Si insisterà, dicono gli organizzatori dei Team della Libertà, sulla stabilità dei conti economici che significa certezza della ripresa e contrasto della speculazione finanziaria. Poi le grandi riforme e l'allarme per i rischi che un governo alternativo al Pdl potrebbe provocare sulla stabilità del Paese in balia di maggioranze risicate. A guidare la macchina elettorale potrebbe essere lo stesso coordinatore Verdini per la parte organizzativa.

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