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E Napolitano è costretto a precisare: «Non generalizzate le mie parole»

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Lofa con una nota che ha soprattutto l'obiettivo di evitare «soggettive interpretazioni e generalizzazioni» della sua missiva. «Con la lettera inviata al Presidente Vizzini - si legge nella nota del Quirinale -, il Capo dello Stato ha ritenuto di dover manifestare le sue "profonde perplessità" su un punto specifico - tale da incidere sullo status del Presidente della Repubblica - della proposta di legge costituzionale all'esame della prima Commissione del Senato». «Le soggettive interpretazioni e le generalizzazioni del contenuto della lettera - prosegue - apparse in diversi commenti di stampa, così come le conseguenze politiche che taluni annunciano di volerne trarre, sono del tutto estranee agli intendimenti del Presidente della Repubblica, sempre volti a favorire, con la massima imparzialità, la correttezza e la continuità della vita istituzionale». Insomma il Capo dello Stato non vuole che il suo intervento venga letto come un gesto contro Silvio Berlusconi. O come un avvertimento per far capire che il Lodo non passerà attraverso le "forche caudine" del Quirinale. La sue «profonde perplessità» riguardano un punto specifico del testo. Niente di più. E la sua precisazione viene accolta favorevolmente dal Pdl. «Prendiamo atto con soddisfazione della nota della Presidenza della Repubblica - commentano in una dichiarazione congiunta Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello - che destituisce di fondamento talune fantasiose ricostruzioni giornalistiche e, circoscrivendo l'ambito della discussione, conforta la nostra interpretazione della lettera del Capo dello Stato e, di conseguenza, la nostra azione tesa a condurre in porto il provvedimento. In tal senso, l'emendamento che presenteremo va nella direzione auspicata dal Presidente Napolitano». Mentre il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto aggiunge: «La nota del Quirinale è un invito ad evitare volgari strumentalizzazioni del pensiero del Presidente Napolitano, che anche in questa circostanza dimostra il suo equilibrio».

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