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E su Antigua Berlusconi cita Report per diffamazione

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Ilpresidente del Consiglio ha dato mandato all'avvocato Fabio Lepri di Roma per procedere in sede giurisdizionale, al fine di ottenere l'accertamento della natura offensiva e diffamatoria dei servizi andati in onda. Il giudizio - che sarà promosso contro tutti i responsabile dell'illecito - prevede un integrale risarcimento dei danni, ma non rappresenta una querela. «Sono contrario culturalmente alle azioni penali nei confronti dei giornalisti. Non faccio mai querele, ma solo azioni civili», ha chiarito Niccolò Ghedini, presidente della consulta Giustizia del Pdl e legale di Berlusconi. La giornalista conduttrice di Report incassa il colpo: «Se Berlusconi si ritiene diffamato, ha tutto il diritto di fare le azioni che ritiene più opportune. Noi ci difenderemo nelle sedi competenti», spiega. Poi però non si risparmia una frecciatina polemica: «La differenza fra me e lui è che se io mi sento diffamata non posso tirare in tribunale lui, mentre lui può tirare in tribunale me», ironizza. «La domanda posta nell'inchiesta - ricorda Gabanelli - era una sola: da chi lui ha acquistato quei terreni. È una risposta che per il momento non ci pare ci sia». In realtà ieri è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi a intervenire in Aula a Montecitorio per fornire i dati e le spiegazioni chiesti da un'interpellanza dell'Idv. Molte, secondo Giovanardi, le «bugie» sulla vicenda, a partire dal modo in cui è stato riportato l'intervento di Ghedini: «È sufficiente andare a vedere il comunicato dell'avvocato dell'altro giorno, per vedere che non contiene nessuna richiesta di sospensione del programma», ha spiegato. «Per quanto riguarda il dossier, lo chiamo così, inchiesta o dossier, della Gabanelli sinceramente forse non c'era bisogno di mandare un inviato ad Antigua», il sottosegretario ha poi ricordato che bastava consultare la denuncia dei redditi di Berlusconi per «scoprire che la proprietà dell'immobile non solo era un fatto notorio, ma era stata puntualmente dichiarata». Quanto alla domanda su chi abbia venduto il terreno e la villa per 22 milioni di euro, Giovanardi ha ironizzato in primo luogo sulla «fonte» rappresentata dal barcaiolo intervistato dall'inviato di Report per poi ricordare che «il venditore era stato, nel 2005, la società Flat point, posseduta dalla Kappomar, che, tuttavia, è di proprietà di due noti imprenditori: l'avvocato, ex magistrato, Carlo Postizzi, svizzero, e l'irlandese Michael Barry». Adesso la parola spetterà ai giudici. Intanto la citazione in giudizio ha riacceso le polemiche. Inutile dire che per l'opposizione anche al diritto di tutela in caso di diffamazione, se a esercitarlo è Berlusconi, è censura. Na. Pie.

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