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E in Sicilia Casini perde ancora pezzi

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Un'altracolonna del partito di Casini è stata abbattuta ieri a Palermo. Ben otto consiglieri provinciali e quattro assessori hanno aderito al neo partito di Saverio Romano, Popolari per l'Italia. In sostanza, sparisce l'Udc di Casini alla Provincia di Palermo. Un brutto colpo, per Pierferdinando, che adesso rischia di contare i cocci di quel suo partito in Sicilia - fino a ieri - che portava alle urne quasi un terzo dei suoi elettori nazionali. Dunque, la macchina da guerra guidata da Romano, e con una regia politica d'eccezione del navigato, Calogero Mannino è già ben avviata. È stato lo stesso ex ministro a chiosare nei giorni scorsi che Casini senza i voti dell'Udc siciliana non sarebbe neanche in Parlamento. Anche nell'ambito regionale, le cose per il leader dell'Udc non vanno meglio. La neve uddiccina, infatti, continua a sciogliersi. Com'è noto, inoltre, a Roma Casini non è certo messo bene. L'attuale scenario, salvo sorprese dell'ultima ora, vede Giampiero D'Alia e Pippo Naro a fianco di Casini, mentre dall'altra sponda, a dar man forte a Romano ci sono Mannino, Beppe Ruvolo, Beppe Drago e Totò Cuffaro. Infine, l'affondo di dello stesso Romano: «A giorni ci saranno ulteriori novità su alcuni parlamentari che intendono unirsi a noi». Di certo, l'aria che tira qui in Sicilia non è del tutto salubre per Casini.

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