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Napolitano ai ragazzi del Giffoni: "La politica ritrovi la moralità"

Il presdiente della Repubblica Giorgio Napolitano, saluta i bambini al Giffoni

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Per la scuola italiana servono più soldi, più investimenti ma anche un'attenzione più forte ai risultati perché la Costituzione stessa premia e agevola il merito. In giorni di grandi polemiche sulla scuola e dopo aver incontrato ieri una piccola rappresentanza degli insegnanti precari di Salerno, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano invoca più risorse ma anche più qualità per la scuola italiana. Al Giffoni Film Festival il presidente incontra i giovani che ne sono i veri animatori e si sottopone a un vero e proprio "interrogatorio". INSEGNAMENTO E TAGLI - Molte domande vanno nella direzione della scuola e della formazione e vengono espresse varie preoccupazioni per i tagli. Il capo dello Stato premette che i tagli "non possono essere indifferenziati" ma vanno individuate "priorità". Detto questo ognuno deve fare la sua parte, insegnanti e studenti compresi. "Abbiamo bisogno di più risorse e di più qualità - osserva il presidente - che significa molto impegno a produrre buoni risultati che dipendono dagli ordinamenti, dalle risorse e anche dagli insegnanti e dagli studenti. Non bisogna dimenticare che la Costituzione si riferisce ai capaci e ai meritevoli: va incoraggiato chi si applica e realizza di più". INVESTIRE NELLA CULTURA - "Non si investe abbastanza in cultura perché si è miopi ed è più facile guardare vicino che lontano, guardare alle urgenze piuttosto che alle prospettive". Ha poi sottolineato il presidente della Repubblica. "Molte volte ho detto che è necessario investe nella cultura, senza mettermi a prescrivere al governo quali iniziative prendere o quanti soldi mettere in bilancio... la verità è che siamo ammirati non a chiacchiere e non retoricamente in tutto il mondo per il nostro patrimonio e mi auguro che si vada nella direzione di maggiori investimenti su questo settore".   IL PRESIDENTE DI TUTTI - "Il mio dovere è quello di rimanere fuori dalla mischia perchè così ha voluto chi ha scritto la Costituzione". Ha poi concluso Napolitano ai ragazzi del Giffoni Film Festival. A chi gli domandava quale fosse il "trucco" del Presidente della Repubblica per rimanere neutrale senza tradire le proprie idee, il Capo dello Stato ha risposto: "Non c'è nessun trucco. Si puo' essere neutrali senza tradire le cose in cui si crede". Napolitano ha poi ricordato come "già nel 1992 ai tempi della mia elezione a presidente della Camera dei Deputati, mi era stato subito chiaro che avrei dovuto svolgere una funzione di garanzia. Questo significa adempiere ad una funzione di potere neutro, garantendo i diritti di tutte le parti: una cosa è sposare gli ideali, altra un programma politico. Io sarò il presidente di tutti fino all'ultimo giorno del mio mandato".

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