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Un'occasione per riavviare il Paese

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Maggiorproduttività significa realizzare, attraverso il metodo della sussidiarietà, il flessibile incontro tra le parti sociali nei luoghi più vicini ai rapporti di lavoro, e quindi attuare le condizioni per fare accordi adattabili alle singole realtà, nelle aziende e sui territori, anche attraverso gli strumenti di bilateralità e magari assumendosi la responsabilità di derogare al tradizionale contratto nazionale. Per il rilancio della produttività, la stessa contrattazione collettiva, oggi avviata a un robusto processo di decentramento, può utilmente definire il quadro di riferimento normativo e prassi entro cui consentire e incentivare anche accordi individuali tarati sulle specifiche esigenze delle parti del rapporto di lavoro. Oggi vi è la possibilità di beneficiare delle misure fiscali di detassazione delle somme erogate per i premi di produttività previste dalla legge 2 del 2009. Tali somme includono anche i premi concordati a livello individuale o collettivo, comunque legati a risultati di efficienza organizzativa, tra cui rientrano chiaramente anche le misure di conciliazione e la modulazione degli orari e dei tempi di lavoro. Un aspetto senz'altro innovativo e positivo della manovra finanziaria è rappresentato dallo spazio che acquisiscono le parti sociali in sussidiarietà nei settori e sui luoghi di lavoro. La base di partenza è la norma che detassa le quote di salario legate ai risultati avendo concordato che i redditi fino a 40mila euro, cioè quelli di quasi tutti gli operai e gli impiegati, saranno beneficiari di detassazione e decontribuzione quando sono redditi che la contrattazione aziendale o territoriale collega ai risultati e agli utili di impresa. Infatti l'articolo 53 della manovra prevede che nel periodo dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2011, le somme erogate ai lavoratori dipendenti del settore privato, in attuazione di quanto previsto da accordi o contratti collettivi territoriali o aziendali o correlate a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, collegate ai risultati riferiti all'andamento economico o agli utili di impresa o a ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale, sono soggette ad una imposta sostitutiva della imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali. Tali somme sono altresì sottoposte a sgravi dei contributi dovuti dai lavoratori e dal datore di lavoro e il Governo sentite le parti sociali definirà la determinazione del sostegno fiscale e contributivo entro il 31 dicembre di quest'anno. Dunque questa parte di salario, potrà essere considerata come salario di produttività e dunque soggetto ad agevolazioni: così conciliazione e occupazione diventano volano di sviluppo.

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