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Bossi: "Berlusconi doveva cacciarlo"

Il leader della Lega Umberto Bossi

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«Quando Fini era sotto il palco e diceva a Berlusconi "mandami via", Berlusconi doveva mandarlo via. Io gli avrei detto: fuori dalle balle». Così, senza mezzi termini il leader della Lega, Umberto Bossi ha sintetizzato, dal suo punto di vista, la querelle Fini-Berlusconi. Secondo Bossi «Fini e la sinistra sperano di far fuori Berlusconi, ma la gente non li vuole e non ce la faranno mai a passare. Abbiamo certo delle difficoltà, ma teniamo duro e andiamo avanti». Il Senatùr che aveva lasciato ieri mattina il raduno nautico padano a Camogli, in provincia di Genova, senza rilasciare dichiarazioni, si è rifatto in serata. Durante il comizio tenuto a Chiavari per celebrare venti anni della Lega ligure, Bossi ha parlato anche dell'economia. «La crisi è ancora in atto, non è affatto risolta. C'è grande difficoltà - ha ammesso il leader del Carroccio - ma di certo il Governo è stato abbastanza bravo a evitare che saltasse in aria tutto. Dobbiamo dare merito a Tremonti che è stato bravo: ha fatto qualcosa di buono e qualcos'altro no, qualcosa che è riuscita e altro meno. Però il Paese bene o male è in vita». Poi l'accenno all'attuale legge elettorale e al dibattito aperto dentro e fuori al Parlamento per apportare modifiche prima delle prossime elezioni. «Vogliono cambiare la legge elettorale e tornare come nella Prima Repubblica per vincere le elezioni - accusa Bossi - non si può andare in questa direzione, si deve andare avanti. La legge elettorale c'è ed è ottima. La Lega - ha concluso il Senatur - mantiene la parola con chi la mantiene con lei. Berlusconi l'ha mantenuta e sul federalismo i voti ce li ha dati. Andiamo avanti dritti, non ci fermiamo. Il popolo alla fine vince».  

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