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Italia Futura: Berlusconi ha deluso Il Pdl: Montezemolo scenda in campo

Luca Cordero di Montezemolo

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"Se la storia recente dell'Italia ci insegna qualcosa è che andare alle elezioni, tanto più con questa indecorosa legge elettorale, non risolverà alcun problema. Perderemmo solo altri sei mesi in un momento cruciale per il paese e in un contesto economico internazionale tutt'altro che stabilizzato". Lo scrive Italia Futura, la fondazione di Luca Cordero di Montezemolo, sul suo sito internet. "Berlusconi, Fini e Bossi (il quale è spesso apparso essere qualcosa in più di un semplice alleato di governo) - prosegue l'articolo on line  - hanno dunque il dovere di chiudere uno scontro istituzionale che non è degno di un paese civile, di ricompattare la maggioranza sulla base di un programma anche minimo di riforme essenziali per i cittadini e di completare la legislatura". "Se, al contrario - conclude Italia Futura - sceglieranno la via della rottura e delle elezioni, venendo meno agli impegni presi con gli italiani, saranno pienamente responsabili delle conseguenze, imprevedibili e potenzialmente gravissime, che un'ennesima stagione di scontri e di veleni potrà avere su un paese ricco di speranze e talenti ma sempre meno capace di guardare con fiducia alla politica e alle istituzioni". "IL PREMIER HA DELUSO" - Dal sito della Fondazione che fa riferimento al presidente della Ferrari arriva anche un giudizio negativo sul premier Silvio Berlusconi. "Un leader si misura sulla base dei risultati. Questi, nel giudizio dei cittadini, sono deludenti e ciò conterà nella valutazione del suo operato più di tutte le elezioni vinte per difetto di concorrenza, grande capacità comunicativa e straordinari mezzi organizzativi e mediatici", si legge nel sito. "La seconda repubblica - scrive Italia Futura - potrebbe avviarsi presto a conclusione". Il "fallimento della seconda Repubblica", si legge ancora, "è certificato dalle parole di Berlusconi, che dopo quasi 10 anni da Presidente del Consiglio si dichiara impossibilitato a governare per colpa delle istituzioni che non è stato capace di riformare. "FINI STA ASSASSINANDO IL GOVERNO" - La fondazione non risparmia un attacco anchi agli altri membri dell'esecutivo. "Paradossalmente - rileva Italia Futura - la prospettiva delle elezioni sembra elettrizzare proprio chi dovrebbe viverle come una sconfitta e invece spera che i 600mila promotori della libertà e i milioni di leghisti pronti a mobilitarsi possano far dimenticare che la più ampia maggioranza della storia repubblicana si sia sciolta come neve al sole. Evidentemente, si ritiene che esistano gli ingredienti per un nuovo successo elettorale. Primo fra tutti l'identificazione di chi ha assassinato il governo, il responsabile unico del fallimento di un'altrimenti straordinaria stagione politica. E' successo nel '94 con Bossi, nella legislatura 2001-2005 con Casini e sta accadendo ora con Fini". "Non è che Berlusconi non abbia motivi legittimi di lagnanza - sottolinea Italia Futura - ma saper gestire gli alleati (anche quelli riottosi), rispettare le istituzioni (o altrimenti riformarle) e contribuire a tenere il livello dello scontro politico entro limiti accettabili (anche in presenza di un'opposizione che conta poco su sé stessa e molto sulle inchieste della magistratura) sono qualità che non dovrebbero difettare a chi è ormai da quasi un ventennio un uomo politico". "È PRONTO A SCENDERE IN CAMPO" - "Sono lieto della presa di posizione della fondazione di Montezemolo - commenta  il ministro per l'Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi - perchè fa chiarezza: sono giorni che spiego al mio Pdl che sono tutti cascati nella manovra funzionale alla discesa in campo del presidente col ciuffo". Per l'esponente dell'esecutivo "oggi lo schema è declinato in maniera netta: 'Berlusconi-Fini scontro indegno', Silvio 'vince perchè non ha concorrenti' et voilà, spunta il ciuffo. Non è colpa mia se queste cose le vedo solo io, è colpa del fatto che leggo la politica da quando andavo alle scuole medie e come è noto ho appena compiuto cinquant'anni". Per il ministro dei Beni culturali e coordinatore del Pdl Sandro Bondi "è una bella notizia" la presa di posizione di Montezemolo. "Speriamo che si decida a sciogliere i residui tentennamenti e compia una chiara e coerente scelta politica, afferma in una nota. "Le idee e neppure i mezzi gli mancano per dimostrare - aggiunge Bondi - ciò che vuole e soprattutto è capace di fare per il bene del nostro Paese. La democrazia si avvantaggerà di posizioni coraggiose e trasparenti".    

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