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L'affare dei rimborsi ai consiglieri romani

L'aula Giulio Cesare, sede del Consiglio comunale

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Da 1.500 a 43 mila euro ciascuno. Ecco i rimborsi per 13 consiglieri comunali e 70 municipali riferiti al 2008 ma pagati poco tempo fa. Le spese aumentano, tanto che un gruppo di consiglieri ha pensato di stabilire un tetto ai contributi che il Comune di Roma trasferisce ai politici. Nei prossimi giorni il provvedimento approderà in Aula Giulio Cesare. Il meccanismo è consolidato: un eletto in Campidoglio o nei Municipi, che non chiede l'aspettativa all'ente pubblico o privato in cui lavora, ottiene dall'amministrazione un rimborso che copre le assenze dal lavoro per svolgere l'incarico politico. Basta avere in tasca una busta paga. Ci sono consiglieri che hanno chiesto rimborsi per le assenze in enti pubblici, agenzie regionali o, anche, società «familiari». Tutto in regola, per carità. Lo prevede una legge del 2000 che chiarisce: «Gli oneri per i permessi retribuiti per i lavoratori dipendenti da privati o da enti pubblici economici sono a carico dell'ente presso il quale gli stessi lavoratori esercitano le funzioni pubbliche. L'ente, su richiesta documentata del datore di lavoro, è tenuto a rimborsare quanto dallo stesso corrisposto, per retribuzioni e assicurazioni, per le ore o giornate di effettiva assenza del lavoratore».   Eccoli gli «oneri per i permessi retributivi dei consiglieri comunali». Si riferiscono al 2008. Gianluca Quadrana (lista Rutelli), dipendente Cotral spa, da gennaio a dicembre ha avuto 22.517,12 euro, Maurizio Berruti (Pdl), della Società cooperativa Coeuropa '93, quasi 10 mila euro: 3.634,08 per giugno e luglio, 3.412,24 per agosto e settembre, 2.727,83 per ottobre. Lavora all'Unicredit Banca di Roma Gilberto Casciani, adesso consigliere regionale, allora comunale: ha ottenuto per gennaio e febbraio, sempre del 2008, 4.142,35 euro e per maggio e giugno 1.657,65 euro. A Giuseppe Ciardi, dipendente del Gruppo Servizi Generali, attualmente delegato alla Sicurezza del sindaco Alemanno, sono stati assegnati 4.868,76 euro per settembre 2008, poco meno ad Andrea De Priamo, presidente della Commissione Ambiente, impiegato della società Mazzoni & Bizzaglia srl: 4.735,55 euro per giugno e luglio 2008. Al presidente della Commissione Urbanistica Marco Di Cosimo, dipendente della Camaran srl, sono andati 38.159 euro per il periodo maggio-novembre 2008. Paolo Masini (Pd), della Società Lsg Sky Chefs spa, ha avuto 3.347,37 euro per gennaio-febbraio 2008 mentre Massimiliano Parsi, presidente della Commissione Commercio, (Italia Media Eventi srl) 15.863,64 per luglio-novembre. Rimborsi più alti per Samuele Piccolo (Pdl), dipendente de La Romanina srl, che per i periodi gennaio-febbraio e giugno-luglio 2008 ha ottenuto 43.170,28 euro. Giordano Tredicine, presidente della Commissione Politiche sociali, (Società Servitalia 2002 srl) ha avuto 3.397,63 euro (maggio-giugno 2008), Massimiliano Valeriani (Pd), dipendente Trambus, 26.636 euro (periodo 2006-2007).   Infine, a Marco Visconti, delegato del sindaco per l'Emergenza Casa, (Greenertech srl), sono andati 4.741,20 euro per luglio 2008 e 1.573,38 per agosto mentre all'ex capogruppo di An, ora deputato, Marco Marsilio 2.425,95 euro per dicembre 2007. Ma questo è niente. Nei Municipi della Capitale sono 70 i consiglieri che hanno richiesto rimborsi. Record nel Quinto: 314.600 euro per il 2009. Poi il Quarto: 206.733,73 per 9 consiglieri (anno 2007). Il Qundicesimo: 7 consiglieri hanno ricevuto in tutto 204 mila euro. Segue il Sedicesimo: 7 consiglieri hanno ottenuto 155.170 euro. Poi ci sono il sesto Municipio: 117 mila euro per 4 consiglieri, l'Undicesimo: 81 mila euro per 5 consiglieri, il Settimo: 78.286,59 euro per 4 rappresentanti, il Secondo: 72 mila 839,43 euro per 7 consiglieri, il Terzo: 71.053,81 euro per 5 consiglieri. Quasi 64 mila euro per i 6 consiglieri municipali del Diciassettesimo e 49 mila per i 5 del Ventesimo. Poco più di 37 mila euro di rimborsi per il Diciottesimo per 3 eletti e 34.850 euro per l'Ottavo, sempre per tre consiglieri. Il Dodicesimo ha speso 23.524,78 euro per 5 consiglieri, il Tredicesimo 20 mila euro, il Decimo 19.442,25 per 2 eletti. Risparmia il primo Municipio: «soltanto» 14.800 euro per 4 consiglieri. «Non ancora quantificabili» le richieste di rimborsi del Diciannovesimo Municipio. Alberto Di Majo

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