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De Magistris chiede l'immunità per difendersi da Mastella

Luigi De Magistris dell'Idv

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Luigi De Magistris contro Clemente Mastella. Non è una novità. Stavolta, però, le parti sono invertite. L'ex leader dell'Udeur, infatti, ha citato in giudizio l'europarlamentare Idv per diffazione. Ma Luigi scappa, nascondendosi dietro l'immunità parlamentare. Sì, proprio lui che ha sempre attaccato duramente quelli che lo facevano. Così Mastella coglie la palla al balzo per togliersi qualche sassolino dalle scarpe: «De Magistris, l'uomo antiscudo, che per sé invoca l'immunità? Sono problemi suoi che dovrà giustificare con i suoi elettori. Siamo in presenza di una doppia morale. Giudichi chi deve giudicare. So soltanto che quella di Catanzaro è stata una brutta pagina scritta e bisognerà fare chiarezza in ogni sede». Immediata la replica, o forse sarebbe meglio dire la giustificazione, di De Magistris: «Mastella è stato il ministro della Giustizia che ha tentato di fermarmi, riuscendoci, con la complicità di altri pezzi deviati delle istituzioni. Lo ha fatto usando i suoi poteri di Ministro e lo ha fatto mentre indagavo su di lui e i suoi sodali. Ho subito decine di procedimenti penali, civili, amministrativi (tutti strumentali e dimostratisi infondati) - aggiunge - dai quali mi sono difeso e mi difenderò nelle aule di giustizia. Diverse sono le opinioni costituzionalmente garantite espresse come parlamentare, rispetto alle quali Mastella dovrebbe rispondere politicamente e non chiedendo 1 milione di euro dinanzi al Tribunale di Benevento, dopo aver avuto torto pieno in sede penale».   «In Italia - conclude - siamo al regime, dunque non mi farò trascinare in cause milionarie da parte di quanti vogliono silenziarmi». Ma Mastella insiste: «Se l'ex pm di Why not è uomo d'onore rinunci all'immunità parlamentare, contro la quale solo a parole si batte. Vedremo allora chi ha ragione».

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