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2 giugno, celebrazioni e parata militare Napolitano: "Insieme per la sicurezza"

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Le frecce Tricolori

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Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha avviato le celebrazioni per l'anniversario della Repubblica con una visita all'Altare della Patria, dove ha reso omaggio alla tomba del Milite Ignoto. Nel suo messaggio inviato in occasione del 2 giugno al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Vincenzo Camporini, il presidente Napolitano cita "anni non sempre facili, anni di duro lavoro resi però fecondi dalla forza propulsiva dei valori della nostra Carta Costituzionale: democrazia, libertà, eguaglianza, giustizia". "Su quei valori fondanti abbiamo costruito l'Italia di oggi - dice il capo dello Stato - soggetto protagonista della comunità internazionale e di un'Europa che è chiamata a rafforzare la sua unità. Le difficoltà del periodo che stiamo vivendo, i rischi che oggi corrono la nostra sicurezza e il nostro benessere vanno affrontati con la consapevolezza dei risultati raggiunti. La memoria di coloro che hanno perso la vita per ottenerli  prima e per consolidarli poi ci deve aiutare a scegliere la strada da intraprendere in un costante cammino". Napolitano sottolinea come "in un mondo sempre più interdipendente, non potrà esservi vera sicurezza se permarranno focolai di minaccia; non potrà esservi vero benessere se anche soltanto una parte dell'umanità sarà costretta a vivere nell'indigenza. Dobbiamo lavorare insieme per la sicurezza e il benessere comune: insieme in Italia, insieme in Europa." Il presidente della Camera Gianfranco Fini è invece a Herat per incontrare i militari del contingente italiano in Afghanistan: "Oorgogliosi di loro, hanno il sostegno dello Stato e del popolo italian". PARATA MILITARE - Parata per la festa della Repubblica, la banda dell'Arma dei Carabinieri ha aperto la «rivista militare». Come l'anno scorso la parata - il cui tema è sempre «la Repubblica e le sue Forze armate» - è durata solo 80 minuti (dieci in meno della tradizionale ora e mezzo) durante i quali hanno sfilato  in circa 6000 nei sette settori previsti. 233 bandiere e medaglieri, 5650 militari, 430 civili, 210 tra cani e cavalli, 262 mezzi e nove velivoli, le Frecce tricolori. L'anno scorso i partecipanti erano stati 6400 e 7200 nell'edizione precedente: un calo progressivo, complice soprattutto la crisi economica. Le tribune sistemate in via dei Fori imperiali, grazie anche alla bella giornata, sono tutte affollate. IL MESSAGGIO - «Il 2 giugno del 1946 ha avuto inizio un periodo nuovo e straordinario nella storia dello Stato nazionale unitario. Abbiamo vissuto anni non sempre facili, anni di duro lavoro resi però fecondi dalla forza propulsiva dei valori della nostra Carta Costituzionale: democrazia, libertà, eguaglianza, giustizia». È il messaggio che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione del 2 giugno, Festa Nazionale della Repubblica, ha inviato al capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Vincenzo Camporini. "Su quei valori fondanti abbiamo costruito l'Italia di oggi, soggetto protagonista della comunità internazionale e di un'Europa che è chiamata a rafforzare la sua unità - prosegue - Le difficoltà del periodo che stiamo vivendo, i rischi che oggi corrono la nostra sicurezza e il nostro benessere vanno affrontati con la consapevolezza dei risultati raggiunti. La memoria di coloro che hanno perso la vita per ottenerli prima e per consolidarli poi ci deve aiutare a scegliere la strada da intraprendere in un costante cammino". .  

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