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Il lodo Alfano bis è un ddl costituzionale

Roma, Corte Cassazione, il ministro della Giustizia Alfano all'Inaugurazione dell'anno giudiziario

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Sarà un disegno di legge di rango costituzionale, ma che non prevede nessuna modifica della Costituzione, il provvedimento messo a punto dal Pdl in sostituzione del Lodo Alfano. Il ddl, secondo quanto riferisce l'Ansa, è di tre articoli e prevede lo scudo giudiziario per il Presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio e i ministri. Sarà presentato ad horas e reca le firme del capogruppo Maurizio Gasparri e del vicario Gaetano Quagliariello.   COSA PREVEDE IL TESTO - Il disegno di legge prevede che il procedimento giudiziario vada comunque avanti. Il magistrato, sempre secondo quanto si apprende, deve invece comunicare alla Camera di appartenenza (Senato o Camera) del parlamentare o del ministro l'avvio del processo. La Camera ha 90 giorni di tempo per decidere se accogliere la richiesta o disporre la sospensione del processo fino al termine del mandato. Il ddl prevede altresì che sarà il Senato, nel caso di un ministro tecnico, il ramo del Parlamento di riferimento per la decisione. FUORI SECONDA E TERZA CARICA DELLO STATO - Dal provvedimento sono rimasti esclusi, rispetto all'originale Lodo Alfano, le figura dei presidenti di Camera e Senato per rispondere all'obiezione della Corte costituzionale secondo cui lo scudo giudiziario, a quel punto, doveva essere esteso anche ai parlamentari. Da quanto si apprende prima di essere depositato il testo verrà sottoposto all'esame della Lega, per verificare la possibilità che anche il Carroccio lo sottoscriva.  

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