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Oltre quattromila adesioni per salvare la democrazia

I sostenitori della candidata del Pdl alla presidenza della Regione Lazio Renata Polverini a piazza Farnese

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Un flusso continuo. Fax, email, telefonate, sms. Con un solo obiettivo: salvaguardare la libertà di scegliere da chi essere governati. Più di quattromila lettori hanno aderito alla nostra iniziativa «Una firma per far correre il Pdl». A loro va il ringraziamento de Il Tempo per il sostegno e la partecipazione in una partita difficile. La posta in gioco, dopo l'esclusione nella provincia di Roma della lista del Popolo della libertà, era alta: garantire la partecipazione di tutti gli schieramenti, nessuno escluso, alle prossime elezioni regionali. Il decreto legge firmato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha sanato finalmente un guazzabuglio che avrebbe privato milioni di cittadini del loro diritto di voto. LE FIRME Pubblicate il 1/03: 1  -  2 1/03:  3  -  4 2/03:  5  -  6 3/03:  7  -  8 4/03:  9  -  10 5/03:  11  -  12 I vostri messaggi - «Quando ho visto che restava in lizza solo la lista di Emma Bonino mi è sembrato di tornare indietro nel tempo - ci scrive Vittorio Scotta - ai tempi del fascismo, quando si votava con un Sì o con un No». Giuseppe Iorio amplifica con forza il messaggio della nostra campagna: «È assurdo che nelle due maggiori città italiane non sia possibile votare il partito di maggioranza - scrive in una mail - Ciò significa negare ad una gran parte di cittadini il diritto di voto». Per Goffredo Iannetti invece «la sinistra "democratica" non sa più come fare per spodestare la destra», mentre per Roberto Pace è in gioco il valore massimo della libertà: «Voglio avere il diritto di votare liberamente e senza impedimenti». Questi sono solo alcuni dei messaggi arrivati in redazione in questi giorni. Come detto, oltre quattromila cittadini ci hanno scritto per porre anche il loro nome in calce a una battaglia di civiltà. Per difendere il sistema democratico e iniziare una competizione elettorale equilibrata. E ora che lo scopo più importante è stato raggiunto, la nostra corsa continua.

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