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Il centrosinistra sta valutando come muoversi sulla vicenda Bertolaso perchè teme di fare passi falsi che potrebbero ritorcersi contro come un boomerang.

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Lamozione di sfiducia nei confronti del sottosegretario Guido Bertolaso è stata al centro di un incontro tra il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, e il suo omologo di Idv, Massimo Donadi, che ha fatto seguito a un precedente colloquio dello stesso Franceschini con Antonio Di Pietro, in mattinata. Secondo quanto si apprende Franceschini avrebbe espresso perplessità sullo strumento della cosiddetta mozione di sfiducia (tecnicamente è una mozione di indirizzo al governo, perchè la sfiducia per i sottosegretari non esiste). Il capogruppo del Pd ha sottolineato che analoghe iniziative parlamentari, da ultimo la mozione contro il sottosegretario Nicola Cosentino, non hanno fatto altro che compattare la maggioranza intorno al loro uomo da difendere. Invece, avrebbe osservato Franceschini, nel caso di Bertolaso sono numerose le personalità della maggioranza e del governo che nutrono dubbi sull'attuale vertice della Protezione Civile. Logica vorrebbe, quindi, puntare a far emergere le contraddizzioni interne al centrodestra, che invece rientrerebbero in caso di attacco a Bertolaso da parte delle opposizioni. In ogni caso Donadi e Franceschini hanno concordato sulla necessità di condurre ora la battaglia sul decreto emergenze, puntando a far abrogare due norme ancora presenti nel testo: l'equiparazione tra catastrofi e grandi eventi, nonchè lo 'scudò in sede civile e amministrativa a favore del DIpartimento della Protezione Civile. I gruppi di Idv e Pd coordineranno l'atteggiamento parlamentare di fronte alle varie decisioni di governo e maggioranza.

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