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Senza il sostegno, 160mila vetture in meno più debiti e ricavi ridotti di 2,5 miliardi

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Peravere un'idea dell'entità del calo produttivo è come se chiudesse per un anno intero Mirafiori dal momento che dallo stabilimento torinese, il più grande del Lingotto, sono uscite poco meno di 180.000 auto in tutto il 2009. In realtà due dei tre modelli più venduti grazie agli incentivi, la 500 e la Panda, sono prodotti in Polonia, il terzo, la Grande Punto, a Melfi che è stata infatti la fabbrica meno interessata dalla cassa integrazione nel 2009. In termini di ricavi la casa torinese ha già spiegato che, senza il rinnovo degli eco-incentivi in Europa, nel 2010 sarebbero inferiori di circa 2,5 miliardi di euro e l'utile della gestione ordinaria per i business dell'Automobile e dei Componenti calerebbe di 350-400 milioni di euro. Questa caduta dei profitti si rifletterebbe in pari misura sul risultato netto, dal momento che non vi sarebbero effetti di carattere fiscale. Il mancato rinnovo degli incentivi significherebbe per i lavoratori del Lingotto più giorni di cassa integrazione rispetto all'anno scorso: nel 2009, nonostante il provvedimento fosse in vigore, ogni giorno in media il 30% dei lavoratori è stato coinvolto in fermate produttive. A Cassino e a Pomigliano è finita la cig ordinaria e a Mirafiori si sono fatti 50 giorni di stop produttivo. Il calo degli ordini, superiore al 50% a gennaio rispetto agli ultimi mesi dell'anno scorso, ha già portato all'annuncio di due settimane di cassa integrazione a cavallo tra febbraio e marzo.

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