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Inpratica quanto recuperato dalla Guardia di Finanza in 4,5 anni di lotta all'evasione fiscale». L'ufficio studi della Cgia di Mestre sottolinea che «tra il 2004 (e per questo anno si sono stimati i risultati ottenuti in sei mesi) e il 2008, l'azione di contrasto messa in atto ha di fatto sottratto agli evasori 95,3 miliardi di euro di imponibile». Se con lo scudo si presume che, in termini di imposta, l'Erario incasserà poco meno 5 miliardi, la Cgia stima che l'imposta realmente riscossa tra la metà del 2004 e il 2008 sia stata attorno ai 9 miliardi. «Certo - afferma Giuseppe Bortolussi della Cgia di Mestre - quella realizzata dal nostro Ufficio studi è una comparazione un po' forzata che ci permette di riflettere sull'efficacia dell'attività di contrasto all'evasione fiscale». «Appare evidente che questi ingenti capitali vanno ascritti alla grande evasione internazionale e aver appreso che nel 2010 l'azione di contrasto dell'Amministrazione finanziaria sarà concentrata prevalentemente su questo versante, ci consente di dire che il quadro generale è completamente mutato rispetto a qualche anno fa». Secondo la Cgil si sta verificando un cambio di mentalità. «I lavoratori autonomi e le piccole imprese non sono più visti come evasori e gli studi di settore non costituiscono più uno strumento per far cassa, mentre l'azione di contrasto contro la vera evasione si sposta sui grandi gruppi finanziari e imprenditoriali. Una vera e propria rivoluzione culturale che non ha precedenti nella storia recente di questo Paese».

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