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Proposta indecente e pericolosa

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Difficile capire se Casini veramente crede a una «santa alleanza» contro Berlusconi. Oppure se il suo è solo un bluff per scongiurare il ricorso al voto anticipato. Eventualità remota, perché nessuno vuole nuove elezioni. Non cambierebbero gli equilibri politici e farebbero solo perdere tempo a un Paese che invece deve lavorare per continuare a essere la locomotiva della ripresa. Inoltre l'annuncio del leader dell'Udc sembra richiamare il vecchio schema dell'Ulivo: tutti uniti contro il Cavaliere. Ma non è bastato il disastro del governo Prodi? Con un presidente del Consiglio impegnato in continue mediazioni con il risultato di paralizzare l'azione di governo. Proprio quell'esperienza aveva insegnato che, a una coalizione, non basta vincere le elezioni, la vera sfida è governare. E allora che speranze può avere l'ambigua alleanza di cui parla Casini? Che possibilità c'è di vedere Di Pietro, Casini e Bersani nello stesso schieramento? Praticamente nessuna. Lo stesso Bersani si mostra prudente. Prende tempo. Del resto tutti i sondaggi danno il Pdl stabilmente in testa. Ed è difficile pensare che gli elettori moderati dell'Udc possano stare con Di Pietro. E l'ex Pm non andrà mai con Casini. Poi c'è la vicenda Fini. Casini non ha certo fatto un piacere all'amico presidente della Camera annunciando sorprese. Così è stato lui che l'ha messo all'angolo. Autorizzando ulteriori sospetti dentro il suo partito.  

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