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Zaccheo: "L'atomo è una scelta giusta ma Latina ha già dato"

Zaccheo

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«La scelta del nucleare è improrogabile per avere l'indipendenza energetica però Latina ha già dato». Commenta senza indecisione, il sindaco Pdl del capoluogo pontino Vincenzo Zaccheo, la mappa dei siti nucleari diffusa dal presidente dei Verdi Angelo Bonelli, da sempre «no nuke» convinto. E, malgrado la smentita di Enel, nella lista delle aree ci sarebbe Borgo Sabotino, dove circondate dagli eucalipti, in una fascia di verde a ridosso del mare, ancora incombono la centrale alla quale spense l'interruttore il referendum del 1987 e il prototipo Cirene, il reattore a nebbia mai entrato in funzione, malgrado il sostegno del fisico Rubbia.   Sindaco perché è contrario? «Fu uno scellerato referendum, neanche ben capito dagli italiani, a bloccare la scelta del nucleare e a costringerci oggi a pagare la Francia e gli altri Paesi europei per avere energia, però noi tra centrale a gas-grafite e il Cirene abbiamo già avuto una "schiavitù" e non siamo stati ancora risarciti». Cosa era previsto? «In accordo con i Comuni nuclearizzati e per il decreto Scanzano non avremmo dovuto avere il problema della messa in sicurezza delle scorie nucleari». Ma le barre radioattive sono andate a Sellafield... «Sono rimasti i fanghi, però né il governo Prodi, né il governo Berlusconi sono stati capaci di sbloccare il 70% dei fondi di bollettazione». Cioè? «Nelle bollette che paghiamo c'è una percentuale destinata alle città sede di centrali nucleari. Il nostro arretrato è di circa 15 milioni».  Latina ha preso una parte? «Sì, un 30% del dovuto. Non è pensabile fare una finanziaria e non mettere le somme previste per i nostri Comuni, di qualsiasi amministrazione esse siano». Quindi niente nuova centrale? «Assolutamente no, soprattutto perché proprio l'area di Borgo Sabotino si sta trasformando in zona a forte vocazione turistica. Entro fine anno decolleranno i lavori del porto turistico, è prevista una zona per cantieri navali e un polo fieristico nautico». Sindaco Zaccheo, è pronto allo scontro? «Guardi, la centrale nucleare può essere una risorsa ma non solo. Il pontile di raffreddamento della centrale di Latina ha provocato l'erosione della nostra costa. Allora dico, si risarciscano le città che hanno avuto le centrali nucleari e si scelgano i nuovi siti in zone depresse e non turistiche».  

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