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Il centrosinistra protesta, Fini sposta la chiusura a lunedì

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Edi fronte a un nuovo maxi-emendamento del relatore, che secondo le intenzioni dovrebbe raggruppare tutte le novità, il presidente della Camera Gianfranco Fini ha invitato la maggioranza a far slittare la chiusura dei lavori da stasera a lunedì. Una linea annunciata anche in seguito al pressing delle opposizione che in una lettera hanno definito la situazione «insostenibile», lamentando una totale assenza di confronto. Dopo «l'ennesimo rinvio», scrivono i capigruppo in commissione Bilancio del Pd, dell'Idv e dell'Udc, la situazione è diventata «incresciosa» anche perché la strada del maxi-emendamento a firma del relatore «è inusuale» e «prefigura un'anomala condizione parlamentare». Il che rende «l'esame impraticabile». Dubbi, replica poco dopo, il presidente Fini «fondati» e che dunque rendono necessario allungare i tempi. Partita in versione light, la Finanziaria 2010 sembra d'altronde destinata a arricchirsi di tante misure diverse: dalla sanità al welfare, dalla ricerca alla difesa. E qualche ulteriore novità, nonostante le rassicurazioni del governo, è destinata ad arrivare con il nuovo testo: il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola la spunta e incassa un aumento dei fondi per il credito d'imposta per la ricerca pari a 400 milioni in due anni per un totale di oltre un miliardo di euro, così come anche il titolare della Difesa Ignazio La Russa che vede incrementate di circa 300 milioni i fondi per le missioni internazionali. In arrivo poi anche una boccata d'ossigeno per i Comuni che si trovano a fare i conti con le municipalizzate in rosso a causa della restituzione di quelli che sono stati considerati aiuti di Stato dall'Unione europea. In tutto dovrebbe trattarsi di uno stanziamento tra i 200 e i 300 milioni di euro.

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