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L'ex leader di An in calo anche senza "fuori onda"

Gianfranco Fini

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E questo prima che succedesse l'incidente del «fuorionda di Gianfranco Fini al premio Borsellino. Il sondaggio di Crespi ricerche-Il Clandestino (realizzato con metodo telefonico C.AT.I. su un campione di 1.000 interviste su un campione rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Italia, stratificato per sesso, età, area geografica ed ampiezza centri) è stato infatti realizzato tra il 30 novembre e l'1 dicembre. L'ex leader di Alleanza Nazionale già prima dell'«incidente» di Pescara pagava probabilmente i continui strappi con il premier, i suoi distinguo sull'immigrazione e sul modo di amministrare il partito. Resta invece stabile la fiducia nel presidente della Repubblica mentre cala di un punto quella verso il presidente del Senato Renato Schifani. In calo di un punto, però, anche la fiducia nei confronti di Silvio Berlusconi e di due punti percentuali quella nei confronti del Governo. Per quanto riguarda invece i partiti, cresce, seppure di poco, il Partito Democratico. Ed è un'ascesa costante da ottobre, da quando Pierluigi Bersani ha sostituito Dario Franceschini alla guida del Pd. In calo, invece, l'Italia dei Valori (6,3%). Il partito di Di Pietro segna il punto più basso negli ultimi sei mesi. A giugno, nel momento in cui scoppiò la polemica sulle feste del premier a palazzo Grazioli, l'Idv aveva addirittura raggiunto il 9 per cento. In solo nove mesi ha perso quasi tre punti percentuali. Resta invece stabile tutto il centrodestra, con la Lega al 10 per cento e il Pdl al 38 per cento. Stabile anche l'Udc (7%) mentre si conferma il lento declino di tutta la sinistra che continua a perdere consensi: calano infatti sia Sinistra e Libertà (1%), sia Rifondazione Comunista-Comunisti Italiani (1,5%).

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