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La svolta annunciata di Rutelli: "Per noi un tragitto differente dal Pd"

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Da sinistra PierFerdinando Casini e Francesco Rutelli

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Contro la prospettiva di una «rottura» del Paese, occorre un Italia «operosa» che si contrapponga ad una Italia «del rancore». Con queste parole Rutelli è intervenuto alla presentazione, a Milano, del suo nuovo libro, «La Svolta». «L'Italia - ha spiegato - sta conoscendo un cambiamento, uno spostamento politico di cui grande parte dei cittadini non si accorge, calata com'è in un conflitto che sta snervando il Paese». Tra un centrodestra diventato destra e un centrosinistra, imperniato nel Pd, e legato a Di Pietro, che sta diventando sinistra, continua Rutelli, «l'offerta politica del Paese va cambiata da persone di buona volontà e razionalità consapevoli del rischio che l'Italia si divida».   Dall'ex leader della Margherita arriva una severa critica al bipolarismo con l'auspicio che si possa «iniziare un tragitto differente, unendo persone differenti, con culture diverse». Questa posizione inevitabilmente si inserisce nelle dibattito nato nelle ultime settimane proprio intorno alla possibilità che Rutelli lasci il Partito democratico.   Il Pd è per l'ex sindaco di Roma "un partito riformista alleato alle forze dipietriste", e alla destra che propone "il funambolismo di Berlusconi" si contrappone "una sinistra che ripercorre il passato". E per questo Rutelli ritiene necessario "correre i binari tracciati che sappiamo bene dove ci porteranno".  

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