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«A colpi di dossier e complotti non si andrà lontano»

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.Così, Massimiliano Smeriglio, assessore alla Provincia di Roma di Sinistra e Libertà ed ex responsabile romano di Rifondazione. Onorevole Smeriglio, che idea si è fatta del «caso Marrazzo»? «Il comunicato che ha fatto il presidente della Regione è stato molto convincente, ci sono fatti che riguardano la vita privata e bene ha fato Marrazzo a distinguere il ruolo pubblico dal dramma privato che si trova ora ad affrontare. Certo è che a colpi di dossier e complotti non andremo molto lontano». C'è chi contesta la formula dell'autosospensione, Lei cosa ne pensa? «Se il presidente della Regione può o non può autosospendersi lo deciderà il segretario generale del Lazio. Al di là della propaganda e di una polemica inevitabile, credo che anche il centrodestra abbia bisogno di tempo per organizzarsi e prepararsi alla sfida regionale». Quindi Lei è contrario alle elezioni anticipate? «Sarebbe un'accelerazione folle sia perché è stata già fissata la data delle elezioni sia perché c'è una marcia amministrativa della Regione che va rispettata, penso ad esempio al Piano Casa e al Bilancio». Nel Pd c'è chi parla di primarie per scegliere il candidato, parteciperete anche voi? «Il gesto responsabile di Marrazzo consente al centrosinistra di giocarsi ancora la partita per le prossime regionali. Spero non si commettano gli errori del 2008, quando il candidato a sindaco di Roma venne scelto a tavolino. Le primarie in questo momento possono rimotivare l'elettorato e consentire al centrosinistra di acquistare coesione e energia. Certamente oltre ai candidati del Pd si vedranno anche i candidati delle forze della Sinistra».

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