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Botta e risposta Pdl-Lega sul Veneto Bossi: caso chiuso, ma La Russa dice no

Galan

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Un faccia a faccia in mattinata per mettere mano al nodo delle regionali. Gianfranco Fini e Umberto Bossi, accompagnato da Roberto Cota e Roberto Calderoli, si sono incontrati stamattina a Montecitorio. In particolare, il Senatur e il presidente della Camera si sono soffermati sulle candidature alla presidenza delle regioni Piemonte e Veneto. Fini è perplesso sull'ipotesi che tutte e due le regioni siano intestate alla Lega, anche perchè si aprirebbe un delicato caso con Giancarlo Galan in Veneto .   Fini: alla Lega o il Veneto o il Piemonte - Secondo il Presidente della Camera Gianfranco Fini  la Lega al Nord "ha un for­te consenso popolare" ed "è indispen­sabile alla tenuta del gover­no", ma la "doppia candidatu­ra in Veneto e Piemonte di esponenti leghisti crea pro­blemi oggettivi". Ad affermarlo il Corriere della Sera in un lungo articolo pubblicato oggi secondo il quale Fini avrebbe affrontato due settimane fa la questione con Umberto Bossi. Bossi: il caso è chiuso - Per il senatùr però il caso è già chiuso. Umberto Bossi, infatti, all'ingresso dei gruppi della Camera dei deputati decreta la fine della partita per la candidature alle regionali: "Il Veneto è già chiuso, non esiste un caso Veneto. L'accordo c'è già e naturalmente prevede la scelta di un nome del Carroccio e non di Giancarlo Galan". La Russa: non c'è nessun accordo - "Ogni decisione deve essere presa dall'ufficio di presidenza del Pdl". Per Ignazio La Russa il caso Veneto non è chiuso, come sostenuto dal leader del Carroccio. Tutt'altro. "Prima di partire con l'istruttoria per capire quali sono i candidati migliori abbiamo ascoltato i pareri di Berlusconi e Fini", ha aggiunto il ministro della Difesa e coordinatore del Pdl. "Non c'è nessun accordo - ribadisce - i nomi saranno scelti ad inizio novembre".   Scajola: Galan troppo stimato per non ricandidarlo - Per Claudio Scajola l'ipotesi di candidare in Veneto un uomo della Lega invece dell'attuale Governatore sarebbe invece un grave errore. In un'intervista a Repubblica infatti il ministro dello Sviluppo economico ha ribadito che "non candidare uno dei presidenti di Regione più stimati d'Italia e che riscuote anche l'apprezzamento dell'opposizione sarebbe un errore".    Franceschini: no a sostegno Pd-Udc per Galan - Chiara anche la presa di posizione del segretario del Pd Dario Franceschini sull'ipotesi di una candidatura di Galan con una lista civica appoggiata dal centrosinistra insieme all'Udc. Franceschini in forum a L'Unità, infatti ha risposto con un secco "no" a chi gli chiedeva se il Pd potesse appoggiare una lista civica in Veneto che sostenga Giancarlo Galan insieme all'Udc.  

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