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Pellegrini: «Un onore ricevere il premio Atreju Guardiamo oltre il muro»

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Leiè la campionessa olimpica di nuoto Federica Pellegrini. Un un fisico perfetto stretto in un vestito color tortora arricchito sul corpetto da tre grandi fiori di tessuto. Borsa in tinta e scarpe dai tacchi altissimi. Tutti particolari che, se non fosse stata così famosa, l'avrebbero benissimo potuta far confondere tra i giovani di Atreju 2009. E proprio loro, ieri sera, l'hanno voluta premiare come simbolo di una nuova generazione con la statuetta raffigurante l'omino icona dell'iniziativa. Campionessa Pellegrini, che emozione ha provato a ricevere questo riconoscimento? «È stato un orgoglio salire su quel palco accompagnata dal presidente del Comitato dei Mondiali di nuoto 2009 Giovanni Malagò. Non mi aspettavo di essere scelta tra tanti giovani a rappresentare una nuova generazione. Mi ha affascinato lo slogan dell'iniziativa: "Oltre ogni muro". Questo è l'obiettivo al quale dobbiamo guardare». L'ho vista applaudire più volte il discorso di Berlusconi, le è piaciuto? «L'ho applaudito come avrei fatto con qualsiasi altro esponente politico che dicesse cose di buon senso. Però non mi chieda cosa penso di lui, non mi intendo di politica». Avrà però sentito i tanti commenti su Fini. Qualcuno lo definisce addirittura un traditore. «La prego. Non voglio parlare di politica. Mi ha fatto piacere il premio, tutto il resto non compete a me». Ale. Ber.

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