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Noemi: "Non sono la causa del divorzio di Veronica"

Noemi Letizia

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{{IMG_SX}}"Lo chiamo Papi perché è dolce". In un'intervista esclusiva al tabloid britannico "Daily News", ripresa dalle telecamere di Sky e dell'americana Cbs, Noemi Letizia parla a lungo per la prima volta del suo rapporto con Silvio Berlusconi. E nega di essere stata la causa della rottura del matrimonio tra il presidente del Consiglio e la moglie Veronica Lario, la quale dopo la partecipazione del marito alla festa per i 18 anni della ragazza a Casoria ha chiesto il divorzio. Noemi dice di conoscere «Silvio» da molti anni e di essere stata ospite nelle sue case a Roma e in Sardegna. Ma la giornalista Daphne Barak, autrice dell'intervista inciampa in qualche errore di traduzione» Come quando la ragazza spiega il perché chiama Berlusconi «papi». «È da piccola che gli ho dato questo soprannome. Io sono molto dolce, mi piace dare soprannomi alle persone a cui voglio bene e l'ho dato anche a lui. Insomma, è un nomignolo affettuoso». La giornalista cade invece in un errore che si ripete anche nel titolo dell'articolo («I call Silvio my Daddy because he's so sweet») e attribuisce alla ragazza le parole: «Ho dato un soprannome a Silvio perché lui è dolce. È per dimostrargli affetto». Poi Noemi Letizia prosegue il racconto. «Conosco Silvio da quando ho memoria. Mio padre mi portava con lui quando ero piccola, è successo molte volte. Ma per me era normale. Non era come se Silvio fosse una persona straordinaria per me». La ragazza di Casoria respinge poi le accuse di essere la causa della rottura del matrimonio del presidente del Consiglio. Questa storia «è un grande scandalo, ma la realtà è diversa. Mi piacerebbe correggerla, perché c'è stata così tanta disinformazione: sarebbe meglio se la gente usasse il cervello e pensasse un po'», si difende Noemi. «Tutti possono vedere che non sono io la ragione del divorzio — sostiene — Come può la festa di compleanno di una diciottenne rovinare un matrimonio? Se è così, allora che matrimonio era? Io non ho nulla a che vedere con tutto questo, quello che ha detto Veronica non mi interessa, sono problemi loro, io non devo essere incolpata per questo». Poi prosegue: «Avrebbe dovuto capire che non c'era alcun bisogno di parlare in quel modo e di dire quelle cose di una ragazza. È una donna adulta ed è una madre. Ma sono sicura che sia una brava persona». La ragazza parla poi del suo rapporto con la politica. «Voterò per Silvio? Naturalmente — risponde poi a una domanda — Ma non perché è un amico di mio padre. È una persona molto divertente, una brava persona, sa fare il suo lavoro ed è un leader perché ha una personalità così bella». Noemi parla poi della sua famosa festa di compleanno da cui è partito tutto lo scandalo, festa alla quale il premier non era atteso. «Veramente non lo sapevo. È stata una sorpresa per me, per tutti. Mio padre lo aveva chiamato perché sono amici. È solo un rapporto tra due famiglie, tra due padri». E il regalo, il collier da seimila euro? «Silvio mi ha portato il regalo che tutti conoscono, è molto, molto bello, veramente un bel regalo». Noemi continua l'intervista ammettendo che tutta la pubblicità creata dal caso potrebbe aiutare le sue aspirazioni per una carriera nel mondo dello spettacolo, soprattutto lei spera di andare a lavorare in America. «Sin da quando ero piccola il mio obiettivo era di diventare attrice, ho studiato per diventarlo», dice. «La mia vita è cambiata. Il giorno dopo il mio compleanno ho visto la mia foto sui giornali, ero stupita. Ho visto le mie foto ogni giorno, sui giornali, sui siti, in Tv — racconta ancora — I paparazzi mi seguivano dappertutto, all'inizio ho dovuto abituarmi, adesso lo trovo abbastanza divertente. È divertente, anche se non ho più privacy». Infine, la ragazza tiene a precisare una cosa: «Alcuni giornali hanno scritto che ho un sacco di fidanzati. Ma io sono single, lo ripeto, sono single».

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