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Il "dl" sul sisma è legge

Guido Bertolaso

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{{IMG_SX}}La terra trema e la gente ha paura. Alle 22.58, stessa ora di due notti fa, c'è stata una scossa di magnitudo 3.2 della scala Richter tra i comuni di Pizzoli, Barete e Capitignano, a 13 chilometri di profondità. Si è tornati a dormire in macchina nell'Aquilano e nel Teramano. In giornata sono stati oltre dieci gli eventi sismici registrati dell'Istituto nazionale di geologia e vulcanologia. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, anche se non ci sono stati gravi danni. Qualche crollo di calcinacci in centro storico, piccole lesioni a palazzi già colpiti il 6 aprile, tra cui la curia vescovile. Piccoli problemi per una fuga di gas a Onna, all'Aquila portati al piano terra degli anziani di una casa di riposo per motivi di sicurezza. Ma chi vince è la paura della gente. Tutto questo mentre a Roma diventava legge il Decreto Abruzzo, tra le critiche del Pd e la bocciatura di quasi tutti gli emendamenti presentati. Punto forte il rimborso totale delle spese per la ricostruzione della prima casa, la governance affidata al Presidente della regione, sindaco e Presidente della provincia, che entrano in gioco per gestire il futuro. Critico il parlamentare abruzzese del Pd, Giovanni Lolli che si è detto obbligato a votare contro nel momento in cui sono state disattese le richieste dei sindaci del territorio. Per Paola Pelino (Pdl) è il «primo atto legislativo fondamentale per intraprendere la ricostruzione della regione». Giudizio positivo anche di Maurizio Scelli (Pdl) che ha detto che «il Governo ha risposto in maniera adeguata alle esigenze della popolazione». Si tratta comunque di un primo decreto, a cui ne seguiranno altri nel tempo, con il sorgere delle diverse necessità, come più volte sottolineato dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, e dal sottosegretario Guido Bertolaso. E proprio Bertolaso è tornato a ribadire che a settembre saranno pronti i primi alloggi destinati a chi ha perso la casa. «Abbiamo effettuato oltre 58mila controlli - ha detto Bertolaso - di case, edifici, scuole, chiese, ospedali e negozi». Dai controlli è emerso che oltre il 50% degli edifici sono agibili e quindi i residenti potranno farvi rientro. Il 30% delle persone però, ha spiegato Bertolaso, non potrà fare ritorno nella sua abitazione o perché danneggiata perché andava distrutta. Sono stati aperti tre cantieri dove verranno costruiti i nuovi alloggi che saranno anti-sismici ed eco-compatibili. Le case saranno suddivise in venti quartieri poco affollati ognuno dei quali dotato di tutti i servizi essenziali e delle strutture necessarie. I primi alloggi verranno consegnati già a settembre e successivamente ogni 15 giorni ci saranno nuove consegne per chi ne ha diritto. La gara di appalto della costruzione di questi alloggi, che comunque saranno temporanei, è stata vinta da 16 grandi imprese italiane. Per la consegna delle case alla fine di agosto sarà resa nota la graduatoria per chi ne ha diritto. "Priorità sarà data - ha spiegato il sottosegretario Bertolaso - alle giovani coppie con figli. Poi terremo presente il numero dei componenti della famiglia, gli anziani, i disabili. E certamente anche il reddito".

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