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Il Carroccio lancia la sfida per il Veneto: «Anomalo non avere un Governatore al nord»

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Daquesto voto si definiranno gli equilibri su cui dividere le candidature alle Regionali dell'anno prossimo e i primi a rivendicare poltrone sono proprio i leghisti che hanno lanciato la sfida agli alleati del Pdl e in particolar modo al presidente del Consiglio: «Caro Silvio il derby al nord lo vinciamo 2-1». Così con una metafora calcistica il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli pronostica il risultato elettorale della Lega nei confronti del Pdl. «Un derby però - spiega Calderoli - senza competizione, siamo solo di fronte all'esito di una situazione che viene da lontano ovvero da quando la Lega ha individuato i problemi e li ha portati alla ribalta e ha indicato soluzioni. Oggi tutti sanno che noi siamo quelli che tignosamente hanno mantenuto la linea e la serietà ed è perciò che la gente si fida di noi e ci vota». E su questa scia Calderoli lancia la sfida «È evidente che il peso che avremo alle prossime elezioni europee peserà sulla scelta degli uomini per le regionali». E aggiunge: «È un'anomalia che la Lega non abbia dei governatori del nord del Paese. Sulla base dei risultati discuteremo con gli alleati delle prossime candidature regionali». Ma se Calderoli scongiura sconti elettorali tra Lega e Pdl, il collega Zaia smentisce conducendo una vera e propria battaglia contro il candidato Pdl alle elezioni europee nella circoscrizione Nord-Est Sergio Berlato: «Comprendo che questo sia un momento particolarmente delicato per Berlato dove raccoglierà i frutti della sua campagna elettorale durata cinque anni. Intere legislature trascorse a promettere al mondo della caccia nazionale, riforme mai realizzate». Eppure ne ha avuto la possibilità dato che era consigliere per l'attività venatoria di uno dei miei predecessori, il ministro Gianni Alemanno.

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