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E il Cavaliere prepara il pentagono di Coppito

La caserma Giudice de L'Aquila, possibile sede del G8

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Anche l'Italia a breve avrà il suo Pentagono. La caserma "Vincenzo Giudice", sede della Scuola per ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza, scelta per il prossimo vertice del G8 si estende su 45 ettari di terreno e ha questa forma geometrica. Una caserma militare scelta dal premier Silvio Berlusconi per mettere i grandi del mondo di fronte al dramma del terremoto che ha sconvolto la città dell'Aquila. Guido Bertolaso è il commissario per l'organizzazione del G8. Da tre settimane praticamente vive nella caserma di Coppito, all'estrema periferia dell'Aquila. Comincia ad essere in possesso delle potenzialità della struttura, a conoscere gli interventi necessari e le peculiarità.  Insieme al generale di brigata Fabrizio Lisi, che dirige la Struttura delle Fiamme Gialle, ha già avviato una ricognizione approfondita. Innanzitutto da affrontare ci sono i temi legati alla sicurezza. E già nelle prossime settimane i servizi di intelligence saranno a L'Aquila per verificare gli spazi, studiare le divisioni, scegliere le proprie basi, la collocazione logistica delle diverse delegazioni. Sarà l'esame americano il più difficile da superare. Il protocollo volto a garantire la sicurezza del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, sarà rigido. Se i servizi di sicurezza trovassero il minimo rischio Obama sarebbe costretto ad appoggiarsi all'ambasciata Usa a Roma. Tutte questioni da valutare nelle prossime ore. Fortunatamente a luglio, secondo i sismologi, non ci dovrebbero essere più rischi per quanto riguarda il terremoto. Le scosse di questi giorni vengono catalogare all'interno dello sciame, destinato a scemare con il passare delle settimane. Di giorno non ci dovrebbero essere problemi neanche ad ospitare 25.000 persone. In passato nella caserma, in occasione di un concorso questo numero, che pare immenso, è stato largamente superato senza che ci fossero problemi. Verrà affrontata anche la questione legata alla sicurezza esterna, dopo che da gruppi no global è arrivata la conferma che non si fermeranno neanche davanti a una città devastata dal sisma dello scorso 6 aprile. Protestare davanti alla caserma non sarà facile. La struttura è isolata, è facile chiudere le strade di accesso e predisporre controlli lungo il perimetro. Un altro aspetto su cui gli organizzatori sono già al lavoro dal momento dell'annuncio di Berlusconi di aver preferito l'Abruzzo ferito alla Sardegna. Difficile immaginare che Capi di Stato e primi ministri risiedano nei tre giorni di lavori sempre dentro la caserma. La presenza di un eliporto consente, infatti, rapidi movimenti verso altre destinazioni, molto probabilmente Roma, per le ore notturne. Berlusconi vorrebbe trattenere tutti i leader mondiali dentro la caserma, destinando loro gli alloggi oggi riservati agli alti ufficiali. Questi giorni post terremoto stanno rappresentando una sorta di banco di prova in vista del G8. Il vertice voluto da Berlusconi, la riunione del Consiglio dei Ministri, svoltesi in situazioni promiscue, con la caserma trasformata in una sorta di "Cittadella delle istituzioni" ha messo a nudo pregi e difetti. La sicurezza del premier, senza grandi rivoluzioni, è sempre stata garantita. Anche occasioni di grande afflusso di gente, come per i funerali di oltre duecento vittime o la prossima visita di Benedetto XVI, prevista per dopodomani, serviranno a tastare ulteriormente la logistica. Tutto, quindi, è in fase di preparazione. L'otto luglio, primo giorno del G8 è più vicino di quanto si possa immaginare. La parola d'ordine voluta da Berlusconi, «sobrietà», non porterà a stravolgere la caserma. La Scuola della Guardia di Finanza è una struttura che ospita 3000 allievi. Il perimetro dell'area militare è di quasi tre chilometri. La caserma si estende su 45 ettari. Molto grande la piazza d'armi. Oltre a uffici di comando e caserme indipendenti ci sono all'interno del pentagono anche diversi impianti sportivi. Importante anche la presenza di un'infermeria. Poi ci sono un autoparco in grado di contenere 150 automezzi con annesse officine per riparazioni, stazioni di servizio e impianto di rifornimento carburante. In queste ore si comincia a valutare la capacità di questa struttura di ospitare il G8 e quindi tutte le rappresentanze mondiali. La sala mensa è in grado di preparare 3000 pasti all'ora. Accanto c'è un Palazzetto dello sport e l'Auditorium collegati da un passaggio scoperto. Il Palazzetto ospita due campi di pallacanestro e pallavolo con ottocento posti a sedere sulle gradinate. L'Auditorium inoltre, è dotato di un sistema di traduzione simultanea, capace di ospitare circa 1000 persone per attività di conferenza. Una struttura imponente che però, per l'occasione, potrebbe anche non essere sufficiente. Accanto a un lato della struttura ci sono parcheggi per oltre un migliaio di posti auto. La zona intorno alla scuola della Finanza è in piena campagna e non si esclude che alcuni prefabbricati possano essere posizionati all'esterno per soddisfare le esigenze di tutte le delegazioni mondiali presenti. Dopo l'assenso dei leader mondiali e i giudizi positivi pervenuti dalle istituzioni aquilane ci si prepara a un appuntamento che segnerà una svolta nella storia della città dell'Aquila dopo la devastazione del terremoto. Ai leader del G8 toccherà anche l'impegno di farsi promotori dell'adozione di monumenti da ristrutturare. La città dell'Aquila è già in attesa.

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